GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022)
Giuseppe Montalenti
La g., negli ultimi anni, ha continuato a svilupparsi e progredire molto rapidamente, e ha acquisito molti fatti di grande rilievo per [...] struttura dei cromosomi con l'ausilio del microscopio elettronico (cfr. H. Ris, 1957) o a delineare la mappa citologica di singoli cromosomi umani (G. Yerganian, 1957) si devono ricordare gli importanti dati acquisiti sulla citogenetica dell'uomo.
J ...
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NERVOSO, TESSUTO
Giuseppe LEVI
Mario DONATI
Giuseppe LEVI
Ugo CERLETTI
Mario DONATI
Ugo CERLETTI
(fr. tissus nerveux; sp. teijdo nervioso; ted. Nervengewebe; ingl. nervous tissue).
Istologia [...] proporzionale a quello del pirenoforo, ma non oltrepassa mai un certo limite, cosicché il valore dell'indice nucleo-plasmatico (v. citologia) è tanto più basso, quanto più voluminosa è la cellula; ed è più basso nelle grandi che nelle piccole cellule ...
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PARDI, Leo
Alessandro Volpone
– Nacque a Campo di San Giuliano Terme (PI), il 23 agosto 1915, da Francesco – medico e docente di anatomia a Pisa – e Alvida de’ Conti Bonanni.
Pardi si laureò in scienze [...] delle api: fra Pardi e Frisch v’è uno strano parallelismo professionale: entrambi iniziarono la loro carriera nella citologia e istologia zoologica (Frisch succedette a Monaco di Baviera a Richard Hertwig sulla cattedra di zoologia generale), prima ...
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BUSCALIONI, Luigi
Valerio Giacomini
Nacque a Torino il 30 gennaio del 1863 da Carlo Michele e da Clara Anselmetti, che era discendente dai Sanfelice di Napoli. Incline alle scienze naturali, fu però [...] botanico di quella università, allora diretto da R. Pirotta; sono di questi anni i lavori di tecnica microscopica e di citologia che ebbero l'approvazione di E. Strasburger, di E. Meyer e di A. Zimmermann (cfr. L. Buscalioni, Pubblicazioni del prof ...
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GIGLIO TOS, Ermanno
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiaverano in provincia di Torino il 25 ag. 1865 da Domenico e Virginia Gillio. Compiuti gli studi secondari a Ivrea, si iscrisse nel 1886 alla [...] toccarono vari campi della zoologia, dalla sistematica applicata all'entomologia fino alla meccanica dello sviluppo e alla citologia ma, soprattutto, alla teorizzazione dei temi fondamentali della biologia; e mentre i lavori sugli Insetti furono ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] con maggiori particolari da O. Schultze, da T.H. Morgan nelle uova di specie americane e più recentemente, dal punto di vista citologico, da R. Weigmann (1927). La semiluna grigia che non è ben visibile in tutte le specie di Anfibi (in Triton ad es ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] . Lo studio particolare delle cellule è poi affidato a quella sezione ddl'istologia che più propriamente prende il nome di Citologia (dal gr. κύτος "involucro, cellula").
Ma l'anatomia non si limita oggi a considerare la forma e la struttura dei ...
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Immunopatologia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
(App. V, ii, p. 622)
Gli aspetti più rilevanti nell'ambito dell'immunologia hanno riguardato, negli anni Novanta, varie malattie, con una migliore definizione [...] immunitario si è chiarita grazie all'adozione di tecniche di genetica, di biologia molecolare e analisi di citologia funzionale.
SCID (Severe Combined Immunodeficiency). Appartiene al gruppo dei deficit combinati. Le SCID sono il prototipo delle ...
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LUNA, Emerico
Giulia Crespi
Nacque a Palermo il 16 genn. 1882 da Giovanni e Rosalia Mallina. Superati gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia presso l'Università [...] e di embriologia, XIV [1915-16], pp. 609-628), sull'epitelio retinico coltivato in vitro e sul tessuto reticolare (Note citologiche sull'epitelio pigmentato della retina coltivato "in vitro", ibid., XV [1916-17], pp. 542-550; Studio sul tessuto ...
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GERME e GERMINALE (dal lat. germen "germe, germoglio, germogliamento, pollone")
Pasquale Pasquini
Con la parola germe, oggi quasi in disuso in biologia, si suole significare il primo stadio di sviluppo [...] la fecondazione alla discendenza, sarebbe stato la causa determinante e la base dell'eredità. Gli studî più moderni di citologia e di embriologia sperimentale permettono invece di sostituire al termine vago di idioplasma quello di plasma germinale ed ...
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citologia
citologìa s. f. [comp. di cito- e -logia]. – Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione,...
citologico
citològico agg. [der. di citologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla citologia: osservazioni citologiche. 2. Che si riferisce alla cellula o a sue parti: differenziamento c., differenziamento delle cellule.