MUTAGENESI
Luciana Migliore
La m. è il processo di alterazione dell'informazione genetica, sia a livello di singoli geni, sia a livello cromosomico, sia a livello di genoma; comprende anche l'insieme [...] geniche, "Quaderni di Biologia, Serie Rossa", Padova 1979; B. Alberts, D. Bray, J. Lewis, M. Raff, K. Roberts, J.D. Watson, Molecular biology of the cell, New York-Londra 1984; C.J. Avers, Citologia, Bologna 1984; B. Lewin, Il gene, ivi 1990. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento ha visto emergere una costellazione di nuovi generi museali. Mentre i [...] gli insetti, i fossili) che affrontano in un taglio trasversale i diversi ambiti della ricerca contemporanea: dall’ecologia, alla citologia o all’evoluzione. L’attenzione per l’estetica dei disegni e dei modelli e una strutturazione dell’informazione ...
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La ch. ha mantenuto anche nell'ultimo decennio un ritmo di progresso che non può considerarsi inferiore al precedente, e ciò sia nei riguardi dello studio delle malattie chirurgiche sia nei riguardi della [...] diagnostiche. È da ricordare a questo proposito l'importanza della broncografia con preparati idrosolubili e gli studî sulla citologia dell'espettorato e del liquido di lavaggio bronchiale.
E per mantenerci ancora nel campo della ch. toracica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] . Il primo fra questi fu Camillo Golgi, premio Nobel nel 1906, celebre per le ricerche di neuroanatomia, citologia e microbiologia; poi Achille De Giovanni (1838-1916), studioso di costituzionalismo e professore di patologia generale, Edoardo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felix Anton Dohrn
Christiane Groeben
Nel 1872 lo zoologo tedesco Felix Anton Dohrn fondò a Napoli la Stazione zoologica, il primo istituto di ricerca indipendente e internazionale per la biologia marina. [...] Grazie al principio della libertà di ricerca, la Stazione zoologica era diventata il posto «dove sono nate la moderna citologia e la fisiologia dello sviluppo come discipline indipendenti e cioè non solo non al servizio della teoria della discendenza ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] valore della classificazione del Bizzozero. Riferendoci all'ampia recente disamina di questi problemi, che trovasi in S. Leghissa, Citologia e istologia, Torino 1967, pp. 267-288, si può ribadire quanto abbiamo affermato, che la classificazione dei ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] embrionali della Mantis religiosa (ibid., VIII [1897], pp. 275-280), il G. entrava anche nel campo dell'indagine citologica cui poi si dedicò ampiamente con studi di grande originalità.
Era allora attuale il dibattito sulle strutture citoplasmatiche ...
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Vescica
Gabriella Argentin
Franco Di Silverio
Magnus von Heland
La vescica (dal latino vesica) è un organo cavo muscolomembranoso che fa parte dell'apparato urinario. Di forma grossolanamente ovoide, [...] ostruzione cervicoureterale. La diagnosi si avvale di indagini quali l'ecografia vescicale, la cistoscopia e la citologia urinaria, mentre la stadiazione necessita di biopsia endovescicale e di tomografia assiale computerizzata addomino-pelvica. La ...
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RIPRODUZIONE (fr. réproduction; sp. reproducción; ted. Fortpflanzung; ingl. reproduction)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Enrico CARANO
È l'insieme dei processi, estremamente varî, per cui gli esseri [...] osservazioni che mal si conciliano con essa. Numerose piante dioiche, p. es., non hanno ancora svelato all'esame citologico la presenza di eterocromosomi. Inoltre sono stati resi noti molti casi di piante dioiche che spontaneamente (Idesia polycarpa ...
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. Biologia. - Alla parola eredità intesa in senso biologico associamo comunemente il concetto dell'ineluttabile: tutti siamo convinti cioè che il divenire d'un individuo, almeno per una gran parte delle [...] suddette obiezioni e altre del genere sono state ampiamente confutate e l'interminabile polemica che ha ricolmato la letteratura citologica del primo decennio del nostro secolo pare oggi alquanto sopita, specialmente perché siamo in un periodo in cui ...
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citologia
citologìa s. f. [comp. di cito- e -logia]. – Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione,...
citologico
citològico agg. [der. di citologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla citologia: osservazioni citologiche. 2. Che si riferisce alla cellula o a sue parti: differenziamento c., differenziamento delle cellule.