In citologia, stadio della profase della meiosi in cui i bivalenti si dispongono, distanziati l’uno dall’altro, contro la membrana nucleare. Avviene dopo il diplotene e prima della metafase. ...
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In citologia, la presenza di uno o pochi cromosomi in più ( polisomia) o in meno ( aplosomia) del numero normale 2n (➔ diploidia).
Nell’uomo la presenza nel corredo diploide di un terzo cromosoma 21 (47=2n+1) [...] provoca la sindrome di Down ...
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In citologia, cellula del sangue e dei tessuti connettivi, di dimensioni relativamente grandi, capace di fagocitare e digerire con meccanismo enzimatico cellule e detriti vari. Ha un ruolo essenziale in [...] immunologia poiché in grado di presentare l’antigene (➔ immunità) ...
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In citologia, contrazione del nucleo della cellula (nucleo picnotico) o di tutto il protoplasma, che si presenta come una massa intensamente colorata, senza struttura regolare. È generalmente indizio di [...] degenerazione. Con lo stesso termine si indica anche la colorazione più intensa dei cromosomi sessuali ...
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In citologia e istologia, la proprietà caratteristica di alcune cellule e di alcuni costituenti cellulari, detti perciò basofili, di colorarsi in maniera elettiva con i coloranti basici dell’anilina. [...] Si definisce basofilismo la condizione caratterizzata da eccesso di cellule basofile, peculiare del lobo anteriore dell’ipofisi. Il basofilismo è tra le alterazioni caratteristiche del morbo di Cushing ...
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In citologia e genetica, il coefficiente (grado di p.) per cui è moltiplicato il numero fondamentale dei cromosomi: negli animali superiori le cellule somatiche sono diploidi mentre i gameti maturi sono [...] aploidi, nelle piante e in altri animali, a seconda del ciclo vitale, può verificarsi un’alternanza di generazioni cellulari diploidi e aploidi (sporofito e gametofito) ...
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statmocinesi In citologia, arresto della mitosi, per effetto di agenti esterni (bassa tempertura) o di sostanze chimiche (colchicina), con cui sperimentalmente si induce la poliploidia. Indice statmocinetico [...] In ematologia, la percentuale delle cellule in mitosi rilevata in un frammento di tessuto emopoietico esposto in coltura all’azione della colchicina, al fine di valutarne la potenzialità proliferativa ...
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tetrade biologia In citologia, gruppo di 4 cromatidi che si forma allo stadio di diplotene, durante la meiosi, e presenta la massima contrazione allo stadio di diacinesi. botanica Complesso di 4 cellule [...] prodotte per due divisioni successive di una cellula madre, come si ha di norma nella formazione delle spore. T. si chiama anche il complesso di 4 granelli pollinici (microspore originatesi per tetradogenesi), ...
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Biologia
In citologia, sfera a. è l’area chiara che si trova a ciascun polo del fuso della cariocinesi in molti tipi di uova; è priva di granuli di tuorlo e da essa irraggiano gli aster.
Chimica
Sostanza [...] a. (o attrattivo) per insetti Coadiuvante per insetticidi che possiede un odore che attira gli insetti agendo come richiamo sessuale o nutritizio. Gli a. sono a base di terpeni, idrolizzati di proteine, ...
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Biologia
In citologia, prolungamento del neurone in cui l’impulso nervoso si sposta con direzione centripeta, cioè dalla periferia verso il corpo cellulare. Le d. formano sinapsi o giunzioni neuroniche [...] con i neuriti di altri neuroni. Vengono chiamati d. anche i prolungamenti citoplasmatici, più o meno ramificati, di altri tipi di cellule.
Geologia
Aggregato di piccoli cristalli microscopici con struttura ...
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citologia
citologìa s. f. [comp. di cito- e -logia]. – Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione,...
citologico
citològico agg. [der. di citologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla citologia: osservazioni citologiche. 2. Che si riferisce alla cellula o a sue parti: differenziamento c., differenziamento delle cellule.