. Corpo di dottrina, sorto in seno alla citologia, (v. in questa App.) che associa lo studio della struttura nucleare degli organismi con i problemi della sistematica e della genetica.
La collaborazione [...] specie. Da questo movimento è nata la cariologia sistematica e la cariologia filogenetica.
I primi rapporti fra gli studî citologici e quelli di genetica si ebbero con la spiegazione cromosomica delle leggi del Mendel, con la scoperta del nesso fra ...
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SEB (Surrogate endpoint biomaker)
Biomarcatore di efficacia di un’attività chemiopreventiva. L’identificazione di validi SEB permette di disegnare studi di prevenzione circoscritti e a breve termine. [...] Nei casi di cancro alla mammella, per es., agoaspirati citologici poco invasivi e alcuni biomarcatori potrebbero essere utili per identificare la popolazione femminile in grado di beneficiare di studi di prevenzione e, per quanto concerne i SEB, ...
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Aumento di volume di un organo o di un tessuto, consecutivo a un aumento di volume degli elementi cellulari che li costituiscono, senza apprezzabili modificazioni di struttura.
Botanica
Le i. sono provocate [...] solo di quelli meristematici. Le cellule ipertrofiche in certi casi regrediscono e muoiono, in altri acquistano caratteri citologici particolari. Esempi di ipertrofia si verificano in conseguenza di ferite su rami, nelle intumescenze ecc.
Medicina ...
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Biologia
Metodo e tecnica di indagine biologica che consiste nel prelevare frammenti di organi o di tessuti da organismi viventi, per conservarli in ambienti e condizioni che ne permettono la sopravvivenza [...] o frammenti di organi embrionali che serve per l’indagine di problemi embriologici, mentre le colture in vitro servono specialmente per l’indagine di problemi citologici.
Medicina
In chirurgia, il prelievo di organi o di tessuti da trapiantare. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] Venti da George Papanicolau ‒ entrarono a far parte delle procedure di routine di controllo sanitario.
La storia degli esami citologici del sangue rivela un processo di evoluzione analogo. A partire dalla metà del XIX sec. gli studi microscopici dei ...
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Branca della medicina che ha per oggetto lo studio e la cura delle malattie degli organi sessuali femminili. Ne vanno escluse quelle relative alla gravidanza, al parto e al puerperio, di pertinenza ostetrica [...] della diagnosi precoce e della prevenzione. Particolare importanza sociale hanno le ricerche diagnostiche (esami citologici, ecografia pelvica, mammografia, termografia ecc.), talora sistematicamente condotte su collettività numerose. Tali indagini ...
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Complesso dei caratteri anatomici, morfologici, fisiologici (e nell’uomo anche psicologici) che determinano e distinguono, tra gli individui di una stessa specie animale o vegetale, i maschi dalle femmine. [...] anni dopo H. Fol osservò direttamente la penetrazione dello spermatozoo nell’uovo. Soltanto quando sono stati chiariti fenomeni citologici inerenti al s. e alla fecondazione, e il s. è stato considerato alla stregua degli altri caratteri ereditari ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] (intersessi). In questi ultimi anni è stata proposta ancora un'altra tecnica che si presta per la diagnosi citologica del sesso in cellule esaminate nel periodo intermitotico e che si fonda sull'osservazione che derivati fluorescenti dell'acridina ...
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Sistema reticoloendoteliale
AAngelo Baserga e Giuseppe Castaldi
di Angelo Baserga e Giuseppe Castaldi
SOMMARIO: 1. Antiche e moderne vedute sul sistema reticoloendoteliale (SRE). □ 2. Anatomia e istologia [...] alla patologia del SRE di un determinato quadro morboso era affidata al riconoscimento di aspetti istologici e citologici, ben codificati dall'ematologia classica, ma non ancora sostenuti da una conoscenza sufficiente delle funzioni e delle ...
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CIACCIO, Carmelo
Rosario Moscheo
Nacque a Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia, prov. di Catanzaro) il 2 giugno 1877 da Eugenio e da Teresa Vardé. Ultimati gli studi medi, si recò per quelli universitari [...] 93-105; Ricerche sui processi di secrez. cellulare nelle capsule surrenati dei Vertebrati, ibid., pp. 401-24; Sui caratteri citologici e microchimici delle cellule cromaffini, ibid., XXIV [1904], pp. 244253; Sur la fine structure et sur les fonctions ...
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citologia
citologìa s. f. [comp. di cito- e -logia]. – Disciplina biologica che studia la struttura e le funzioni delle cellule animali e vegetali come entità morfologiche e fisiologiche fondamentali degli organismi viventi, la loro formazione,...
citologico
citològico agg. [der. di citologia] (pl. m. -ci). – 1. Relativo alla citologia: osservazioni citologiche. 2. Che si riferisce alla cellula o a sue parti: differenziamento c., differenziamento delle cellule.