Elemento costitutivo del sistema linfatico, detto anche ganglio linfatico o linfoghiandola; quest’ultimo termine viene usato nella nomenclatura dei processi patologici.
Anatomia
I l. sono corpiccioli [...] connettivo fibroso che volge a guarigione, o calcificazione (➔ anche adenopatia). Le linfadeniti da virus (Epstein-Barr, citomegalovirus, rosolia ecc.) e da Toxoplasma gondii determinano un ingrandimento non doloroso del l. che può persistere dopo ...
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trasfusione
Provvedimento terapeutico atto a introdurre nel sistema circolatorio di un individuo, una quantità di sangue intero o di suoi derivati, prelevati da un altro individuo (donatore) con gruppo [...] l’emolisi o l’immunizzazione verso componenti del sangue del donatore, e tra gli effetti ritardati non immunologici la possibilità di infezioni virali, come epatite, citomegalovirus o la trasmissione del virus dell’immunodeficienza acquisita (HIV). ...
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Diabete
Paolo Sbraccia
Dal greco diabaíno ('passo attraverso'), il termine 'diabete' indica due entità cliniche assai distinte, ma accumunate dal passaggio attraverso i reni di un eccesso di urina (poliuria): [...] di alcuni farmaci (cortisonici, diazossido, diuretici tiazidici, interferone ecc.), da alcune infezioni (rosolia congenita, citomegalovirus ecc.); altre forme presenti in quadri sindromici specifici (sindrome di Down, sindrome di Laurence-Moon-Biedl ...
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Malattie emergenti
GGiancarlo Lancini e Luigi Chieco-Bianchi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Malattie emergenti da microrganismi cellulari. a) Nuovi patogeni. b) Nuovi biotipi di microrganismi noti che [...] con quelle causate da virus erpetici e da virus Papova (v. Revello e Gerna, 1994). Tra le prime, quelle sostenute da Citomegalovirus (CMV) sono le più comuni: il CMV è, come tutti i virus erpetici, molto diffuso nella popolazione; la trasmissione può ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] (Indiana), presenta la mappa genetica dettagliata a livello del singolo nucleotide di una regione del DNA del fago T4.
Il citomegalovirus e lo sviluppo del feto. Il genetista Thomas H. Weller, del Children's Hospital di Boston, a cui era andato ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] menzione, per la loro elevata incidenza, le corioretiniti virali a interessamento maculare, come quelle da rosolia e da citomegalovirus, e le forme secondarie a Protozoi, come quella da Toxoplasma gondii. Nel quadro delle patologie secondarie a ...
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Deformità
Giancarlo Urbinati
Gianni Carchia
Dal punto di vista fisiologico, con il termine deformità si definisce ogni deviazione permanente - congenita o acquisita - dalla normale forma dell'intero [...] virus si è esplicata nelle prime 8 settimane della gravidanza. Il periodo di maggiore rischio per l'infezione da citomegalovirus (la più comune tra tutte quelle che colpiscono il feto) corrisponde al secondo trimestre di gestazione; poiché a quest ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] è dedicata ai ceppi virali utilizzati per la preparazione dei vaccini, quali il virus 71 Epstein-Barr e il citomegalovirus. Per un'efficace sintesi di proteine umane si può ricorrere anche a cellule di insetti infettati dai cosiddetti baculovirus ...
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Encefalo
Nicolò Rizzuto
L'encefalo, termine che deriva dal greco ἐνκέϕαλος (composto di ἐν e κεϕαλή, letteralmente "che è dentro la testa"), è la porzione del sistema nervoso centrale contenuta all'interno [...] per la sequenza specifica del virus. Le inclusioni nucleari sono frequenti nelle forme erpetiche (herpesvirus 1 e citomegalovirus) e da morbillo; le inclusioni citoplasmatiche sono presenti classicamente nella rabbia (corpi di Negri).
b) Encefaliti ...
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Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] della funzione dell'organo. Tra le altre complicanze vanno ricordate: le infezioni batteriche, virali (sopratutto da citomegalovirus) e protozoarie, la crisi cronica di rigetto (vasculopatia coronarica che comporta angina, infarto del miocardio e ...
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citomegalovirus
citomegalovìrus s. m. [comp. di citomegal(ia) e virus; lat. scient. Cytomegalovirus]. – Gruppo di virus che determinano un patologico aumento di volume delle cellule infettate; alcuni sono patogeni per l’uomo, altri per gli...
citomegalico
citomegàlico agg. [der. di citomegalia] (pl. m. -ci). – Relativo a, o caratterizzato da, citomegalia: malattia c., infezione da citomegalovirus, che negli adulti può decorrere senza sintomi rilevanti mentre può assumere andamento...