Cellula astrocitaria
Vito Antonio Vetrugno
Cellula che costituisce la macroglia del Sistema nervoso centrale (SNC) insieme all’oligodendrocita. Al pari del neurone, la cellula astrocitaria (definita [...] un caratteristico aspetto ipertrofico (gliosi reattiva) che è in parte dovuto all’aumentata espressione delle proteine del citoscheletro, in particolare della proteina fibrillare acida gliale (GFAP, Glial fibrillary acidic protein).
→ Prione ...
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linfocita
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Cellula effettrice dell’immunità specifica che si attiva nei confronti di qualsiasi agente estraneo (o antigene) evocando una risposta immunitaria. I linfociti [...] . Le cellule NK possono eliminare cellule infettate da virus in assenza di una risposta immunitaria anticorpale e quindi rappresentano un’importante difesa contro le infezioni virali.
→ Allergia; Citoscheletro; Infiammazione; Memoria immunologica ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] geni (tra i quali quelli detti exuperantia, swallow e staufen) producono degli RNA che vengono tradotti in proteine del citoscheletro (cioè dello scheletro dell'ovocita), le quali ancorano un mRNA prodotto anche nell'ovogenesi, detto bicoid, a un ...
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embriogenesi
Stefania Azzolini
Sviluppo dell’embrione a partire dall’uovo fecondato o attivato; consiste nell’ordinata sequenza di fenomeni di accrescimento, di differenziamento e di organogenesi che [...] cellulari che avvengono durante l’embriogenesi riguarda inoltre la separazione delle cellule germinali da quelle somatiche: le prime migrano verso le gonadi, dove si differenziano in gameti mediante un processo definito gametogenesi.
→ Citoscheletro ...
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fungo filamentoso
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Fungo il cui corpo (tallo) è costituito da lunghi filamenti, chiamati ife. Le ife sono formate da cellule tubulari con un diametro variabile nell’intervallo [...] e presenta un complesso sistema di vacuoli in connessione tra di loro e coinvolti – con gli elementi del citoscheletro – nel controllo del movimento degli organelli. È circondata da una parete cellulare, un robusto rivestimento che conferisce la ...
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cellula epiteliale
(*)
Cellula costituente l’epitelio, ovvero il tessuto che riveste le superfici corporee interne ed esterne. L’epitelio è formato da uno strato continuo di cellule simili e polarizzate, [...] di organi di senso specifici. Sono costituiti da elementi cellulari specializzati, generalmente distribuiti all’interno di epiteli di rivestimento, in grado di trasformare gli stimoli provenienti dall’esterno in segnali nervosi. (*)
→ Citoscheletro ...
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mioblasto
Cellula muscolare embrionale da cui deriva la fibra muscolare. Ogni muscolo è composto da cellule plurinucleate, le fibre muscolari, lunghe, cilindriche e disposte in parallelo per permettere [...] dorsali degli archi branchiali si differenziano in mioblasti, che si dislocano in differenti posizioni, proliferano e si organizzano in differenti muscoli: i muscoli della masticazione, della faccia, della faringe e della laringe. (*)
→ Citoscheletro ...
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Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] m. tramite il collagene e un dominio intracellulare che ha siti di legame per i microfilamenti di actina del citoscheletro. È stato dimostrato che le interazioni con la m. extracellulare sono eventi chiave nel processo di formazione delle metastasi ...
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fuso mitotico
Apparato cellulare che permette la segregazione dei cromosomi nel corso della mitosi e della meiosi. La segregazione si verifica a causa della bipolarità del fuso, costituito da due gruppi [...] dalle due metà del fuso entrano in contatto, si legano insieme attraverso interazioni antiparallele, che stabilizzano ulteriormente il fuso in una configurazione bipolare, con i poli disposti a 180° l’uno rispetto all’altro. (*)
→ Citoscheletro ...
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In patologia, disturbo generico del trofismo di singoli tessuti o dell’intero organismo, congenito o acquisito, da cause varie e non sempre chiare (disturbi dell’apporto nutritivo, lesioni dei centri nervosi [...] di cisteina, lega un complesso di glicoproteine di membrana creando interazioni con la matrice extracellulare e con le proteine del citoscheletro. L’alterazione, o l’assenza, della distrofina è la causa della d. muscolare di Duchenne e di Becker: la ...
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citoscheletro
citoschèletro s. m. [comp. di cito- e scheletro]. – In biologia, rete di fibre proteiche (microtubuli, microfilamenti) presenti nel citoplasma della cellula eucariotica.
fimbrina
s. f. [der. del lat. fimbriae -arum «frangia»]. – In biologia, proteina che interviene a regolare l’organizzazione tridimensionale del citoscheletro delle cellule.