trietil- Prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto chimico, di tre gruppi etilici −C2H5. Trietilammina Ammina, (C2H5)3N; liquido incolore, oleoso, di odore ammoniacale, solubile in [...] (C2H5)3; liquido incolore, mobile, di sapore amarognolo, che bolle a 294 °C; si prepara per esterificazione dell’acido citrico e si usa come solvente. Trietilfosfato Ha formula (C2H5)3PO4; liquido incolore, dal sapore dolciastro, solubile in acqua ...
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sciroppo Soluzione concentrata zuccherina, adoperata in farmacia per mascherare il sapore sgradevole di taluni preparati farmaceutici o anche per mantenere inalterate le proprietà terapeutiche di alcune [...] , foglie o altre parti della pianta nominata. Nella preparazione di questi prodotti è consentita l’aggiunta di glucosio, di acido citrico o tartarico, e di alcune sostanze coloranti.
Nella tecnica saccarifera con il nome di s. si indicano spesso le ...
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CASALE, Luigi
Emerico Mez
Nacque a Gagliano Aterno (L'Aquila) da Liborio e da Maria De Stefanis il 21 aprile 1889. Iniziò gli studi professionali nella scuola di viticoltura ed enologia di Avellino, [...] acqua. Aggiunse quindi alla poltiglia bordolese, con minore percentuale di solfato di rame, vari composti quali l'acido citrico, l'acido ossalico, il pirofosfato sodico, il cloruro ferrico ed il solfato ferroso. Preparò anche miscele che contenevano ...
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Chimica
Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole o della canna da zucchero, costituito da sciroppo che, malgrado il forte tenore di saccarosio, non può più dar luogo a cristallizzazione a causa [...] microrganismi impiegati (così si ottiene alcol etilico per fermentazione anaerobica con lieviti del genere Saccharomices, acido citrico per fermentazione aerobica con muffe del genere Aspergillus ecc.).
Fisica
In fisica atomica, m. ottica, tecnica ...
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Processo di alterazione subito dagli oli e dai grassi che acquistano odore e sapore sgradevoli. Può avvenire sotto l’azione della luce e dell’ossigeno dell’aria o per effetto di batteri e muffe. Nel primo [...] palmitato (E 304), estratti (E 306) d’origine naturale ricchi di tocoferolo, alfatocoferolo di sintesi (E 307), gallato di propile (E 310), butilidrossianisolo (E 320), estere citrico dei mono- e digliceridi di acidi grassi alimentari (E 472). ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] complesso arginino-succinato è convertito in fumarato, che rappresenta il composto di collegamento diretto con il ciclo dell’acido citrico. Quest’ultima, nella quinta e ultima reazione, è idrolizzata dall’enzima arginasi, per formare ornitina (che è ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] o ciclo di Krebs, enunciato nel 1937 da Hans Adolf Krebs (1900-1981). Il ciclo dell'acido citrico è il mediano dei tre cicli di reazione che producono energia negli organismi animali e si colloca tra la glicolisi e la catena respiratoria.
All'inizio ...
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(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] saccarosio è uno zucchero non riducente. Per fermentazione può dare luogo ad alcol etilico, butilico, glicerina e acido citrico.
Il lattosio è un disaccaride riducente e costituisce circa il 5% del latte dei mammiferi e si ottiene commercialmente ...
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Selezione dei fermenti. - Dopo che L. Pasteur ebbe dimostrato che le fermentazioni sono dovute a speciali microbî detti appunto fermenti, i batteriologi ricercarono gli agenti microbici dei diversi processi [...] via fermentativa, di varie sostanze di uso agricolo, industriale e farmaceutico, quali l'acido lattico, l'acido butirrico, l'acido citrico, l'acetone, la mannite, l'acido glicuronico.
Bibl.: C. Gorini, in Rend. R. Ist. lomb., 1912, p. 863; id., in ...
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citrico
cìtrico agg. [dal fr. citrique (L.-B. Guyton de Morveau, 1782), der. del lat. citrus «cedro2»]. – Acido c.: composto organico, acido tricarbossilico alifatico, di formula C3H4(OH)(COOH)3, che si presenta in cristalli incolori, inodori,...
citrato
s. m. [der. di (acido) citr(ico), col suff. -ato; come citrico, il termine è stato coniato (fr. citrate) dal chimico fr. L.-B. Guyton de Morveau nel 1782]. – In chimica organica, sale dell’acido citrico, ottenuto sostituendo l’idrogeno...