Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto terziarie, [...] perché stili e modi di vita tipicamente urbani si diffondono in vaste aree (➔ urbanizzazione). Alle antiche relazioni verticali tra c. maggiori ulteriore dell’importanza politica delle città. La diffusione del sistema capitalistico su scala mondiale ...
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Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della cittàdel 21° sec. senza fare riferimento [...] verticale e quello diradato di insediamenti più o meno grandi e riconoscibili come città nel vasto territorio del Paese. Naturalmente, al di là degli estremi del modello di Lewittown o di Disneyland e della vita delle fattorie di campagna, tutti ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] qui seguire gli esiti regionali di un fenomeno tanto vasto e diversificato; è opportuno invece, richiamando lo sviluppo urbani secondari, uno per ciascuna parte della città. Solo la presenza del palazzo del principe lungo un lato delle mura introduce ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] ai piedi delle mura della città vecchia. La città moderna si è sviluppata principalmente sulla riva occidentale del Nilo e a N.
Assai avori, oreficerie ecc. Tra Dokki e Gezira è situato un vasto centro culturale che comprende, tra l’altro, il museo d ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] sconfitto nei fatti dalle scelte della gente che preferisce, a queste città o parti nuove della città, i vecchi centri e che, rispetto ai ''vasti'' spazi monofunzionali del modello urbano razionalista, opta per la realtà complessa della ''strada'' e ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] significative presenze più antiche), ovvero rapportabili direttamente alle cittàdel Latium Vetus e alla colonizzazione latina dopo il 338 più a nord, è in corso un'indagine sul vasto comprensorio identificato con il vicus Augustanus, scavato nell' ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] un affollarsi di avvenimenti e di trasformazioni di vasto spessore e rilevanza, che li connotano nel segno del consumo nella volontà di guida sulla trasformazione della città, consolidata invece nel decennio precedente con la conclusiva approvazione ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] professionale. Per effetto del consistente saldo naturale le cittàdel Mezzogiorno, nonostante Lombardia, Veneto e Friuli, regioni queste che destinano a tale coltivazione vaste aree della pianura e dei fondivalle. La coltivazione va diminuendo per ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] .
I 777.916 attivi censiti al 1981 nel vasto ed eterogeneo raggruppamento del settore terziario, passati nel 1994 a circa 950.000 di notevole interesse, dal momento che tutte le cittàdel V. furono sede di insediamenti protostorici e divennero ...
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PONTE (XXVII, p. 854; App. II, 11, p. 587)
Riccardo MORANDI
Nel decennio 1949-59 il progetto e l'esecuzione dei p. hanno subìto l'influenza dei notevoli progressi dell'arte del costruire. Meno importante [...] può dirsi per il p. stradale, per il quale il vasto campo di applicazione, dovuto alla costruzione di un gran numero di River (strada Port Elisabeth-Cittàdel Capo, Unione Sudafricana), date le particolarissime condizioni del luogo, è stato eseguito ...
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eVTOL (evtol) Sigla di electric Vertical Take-Off and Landing, (‘velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale’), che indica, come s. m. inv., un tipo di velivolo caratterizzato dalla capacità di decollare e atterrare lungo una linea...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...