BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] lei pensieri sopra l'Anticristo sono assai conformi a' miei...") già dai tempi apostolici, forza diabolica in lotta con la cittàdiDio (il molinismo è paragonato con l'eresia ariana e con altre deviazioni ereticali: Passerin, La riforma..., p. 229 ...
Leggi Tutto
CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] fedelmente i testi evangelici, ma privilegia alcuni episodi e ne introduce altri non desunti dalla tradizione (La vanga, La cittàdiDio), nei quali sono accentuati i caratteri della dottrina cristiana che più si prestano ad esprimere un messaggio ...
Leggi Tutto
DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] 'alto della rocca costruita dal dio e di rivolgersi ad un cavaliere per conoscere il nome delle donne che hanno preso parte ad essa; nella digressione che ne segue sono ricordate anche alcune nobildonne pugliesi e la cittàdi Barletta, vittima tra il ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] della propria benemerenza, e il suo stemma sulla porta: piccola fiera di vanità in quello che dovrebbe essere il tempio di un dio. Nel 1846 dal gonfaloniere della città, marchese Ignazio Guiccioli, furono apposte, a riparo dell'ingresso, quattro ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] di giacere con il dio Anubi, ha proprio il taglio e l'andatura della novella; altre sono riprese di favole poetiche, come quelle di Europa, di Tisbe, di Jole; altre ancora, brani di Lidonnici, Il Buccolicum Carmen, Cittàdi Castello 1914; H. Hauvette ...
Leggi Tutto
MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] dell’«idea», «invenzione», «ab eterno in mente diDio». La dottrina produsse un dialogo «più concertante che mobilitati il Paese e la città.
Il commento più adeguato a definire il rapporto tra il M. e il suo tempo fu di Carlo Tenca, in una ...
Leggi Tutto
AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] dai liberali palermitani con i patrioti di quella città, visse qualche giorno di vivissima ansia: ma presto fu chiaro e sì piango la natura di quest'uom ragionante plasmato a somiglianza diDio, che di ogni altrui comodo ha sete ardentissima ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] Romano (che il C. ebbe la responsabilità di introdurre nella cittàdi Mantegna) e da Giovanni da Udine, utilizzato gran pittura sia, per man della natura e diDio composta; la qual chi può imitare parmi esser di gran laude degno". Il passo non è stato ...
Leggi Tutto
BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] vela generalmente per tutti, e tutti con l'aiuto diDio ci dirizziamo alla volta di Roma; onde, se ci arrivo mai e mi Micheli, L'Orlando Innamorato rifatto dal B., in Saggi critici, Cittàdi Castello 1906, pp. 145 ss.; L. Azzolina, Il mondo ...
Leggi Tutto
FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] come il pensiero dell'immortalità dell'anima e della vicinanza diDio possa mitigare il dolore umano.
Più tardi, quando arrivò a Milano (un editto del duca vietava l'accesso in città a chi proveniva da Roma e il Gonzaga dovette interporre i suoi ...
Leggi Tutto
citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...