Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , a Cesena, a Pesaro, a Cesenatico e in altre città delle Marche e della Romagna, dove egli studia porti, problemi intenti iconografici, le ombre non prendono nessun sopravvento: la luce diffusa stinge i colori, lo sfumato diviene più prezioso, più ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] 1854 lo stesso Brunel creava il grande transatlantico veloce, la ‘città galleggiante’, con dimensioni rimaste insuperate per molti anni, il di piccolo calibro a tiro rapido. Per essi è più diffusa la propulsione a getto d’acqua (anziché a elica) in ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] musicale della capitale lombarda. Milano in quegli anni era una città ricca e in crescita, in cui la progettualità economica si dagli impresari teatrali e inquinata da una pirateria diffusa, non godevano dei diritti derivanti dalle rappresentazioni ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] a Napoli, e qui ben si adattò all'ambiente teatrale della città (dove tra i cantanti primeggiava Isabella Colbran, sua futura moglie), ma piuttosto un sottile umorismo, un'arguzia diffusa, eleganza, continuità espressiva; qualità che avranno ...
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Grillo, Bèppe (propr. Giuseppe). - Attivista e comico italiano (n. Savignano 1948). Nel 1978 ha esordito in TV in programmi come Secondo Voi (1977-78); Luna Park (1979); Te la do io l’America (1981) e [...] 5 stelle (2010), divenendo icona popolare di una protesta diffusa che ha suscitato grande attenzione, grazie anche all’utilizzo dei 102 comuni, ha fatto eleggere 38 sindaci, conquistando 19 città sulle 20 in cui era in lizza al secondo turno, ...
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Orticanoodles. - Pseudonimo di duo di artisti italiani composto da Wally (n. Carrara) e Alita (n. Milano); virtuosi della tecnica dello stencil, grazie alla quale sono tra i primi interpreti italiani a [...] TSO crew assieme a Zibe. La prima immagine associata al duo, diffusa nel medium dello sticker o dello stencil su poster, è costituita da viene organizzata dalla Gallerie Itinerrance di Parigi, città nella quale tornano nel 2013 partecipando alla ...
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Trione, Vincenzo. – Storico dell’arte e critico d’arte contemporanea italiano (n. Sarno 1972). Professore ordinario dal 2011 di Arte e media e di Storia dell'arte contemporanea presso l’Università IULM [...] (2005); Le città del silenzio. Giorgio de Chirico: architettura, memoria, profezia (2009); Effetto città. Arte cinema l'attività creatrice di A. Pasquini. Nel 2024 lo storico dell’arte ha curato il progetto di arte diffusa Napoli contemporanea. ...
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Umanista (Venezia 1487 - Roma 1527); discepolo di Marco Musuro, insegnò greco a Venezia (1518), a Firenze (1522-23) e a Roma (1526-27), dove si era trasferito nel 1523 al seguito del card. Giulio de' Medici [...] e dove sostenne aspre contese; morì forse in seguito alle ferite riportate durante il sacco della città. Accolta con un certo sfavore ma poi abbastanza diffusa fu la sua traduzione in latino di alcune opere di Aristotele (Venezia 1521); ma l'opera ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] non in riferimento a fatti storici, bensì a una diffusa leggenda medievale, quella della vedovella cui rese giustizia in di F. Villani al I dell'Inferno, a cura di G. Cugnoni, Città di Castello 1896; il Commento del Boccaccio, a cura di D. Guerri, ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] 1443), che è, a suo modo, una rassegna dei dotti nelle varie città, la cui scelta corrisponde abbastanza da vicino a quella di B. Ma lo tanto superiore alla presente e testimonianza della ricchezza diffusa, esprime tutto l'entusiasmo di una personale ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...