Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] delle tavole di mortalità e lo applicò alle liste mortuarie della città di Breslavia. La s. demografica giunse a maturità con J fa riscontro la molteplicità dei metodi proposti. I più diffusi rientrano in una delle due seguenti categorie: a) metodi ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , a Cesena, a Pesaro, a Cesenatico e in altre città delle Marche e della Romagna, dove egli studia porti, problemi intenti iconografici, le ombre non prendono nessun sopravvento: la luce diffusa stinge i colori, lo sfumato diviene più prezioso, più ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] grande dispersione della edificazione nelle zone periferiche delle città. Molti comuni adottarono allora i due p. soprattutto, nella pratica professionale. Gli orientamenti più diffusi di riforma hanno portato all’individuazione – recepita ...
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di Massimiliano Caramia e Paolo Dell'Olmo
L'obiettivo del processo decisionale è quello di migliorare lo stato di un individuo o di un'organizzazione in termini di uno o più criteri. Il trattamento delle [...] Saaty e denominata Analytic Hierarchic Process (AHP) è molto diffusa per la sua semplicità e consistenza dell'intero processo. Per es., si consideri il problema di andare da una città A a una città B con il treno spendendo non più di cento euro: ...
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Demografia
Frank W. Notestein
di Frank W. Notestein
Demografia
sommario: 1. Introduzione. 2. La demografia formale. a) Mortalità. b) Fecondità. c) Migrazione. d) Previsioni circa la popolazione e popolazioni [...] sviluppo avanzato. Generalmente, la tendenza negativa si è diffusa in Europa dalla Francia verso altri paesi dell'Europa tra i bianchi. L'aspetto interessante del fenomeno è che, nelle città, i negri che hanno superato i livelli minimi di reddito e ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] il 1475 e il 1486; egli riuscì a stampare proprio in questa città il testo di Campano (1475), che fu uno dei primi libri a ), ma non la pubblicò, secondo un'usanza all'epoca piuttosto diffusa. Egli confidò il metodo da lui scoperto al suo allievo e ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] ) l'Impero Orientale o bizantino, che aveva il suo centro nella città di Costantinopoli (o Bisanzio) e in cui il greco era la dal sanscrito e dal greco, vale a dire da lingue classiche diffuse anche oltre i confini delle loro aree d'origine, anche se ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] del Cinquecento l'edizione latina di Campano, la più diffusa nel Medioevo e nelle prime edizioni a stampa, fu (si tratta del ms. Vat. gr. 200 [ex n. 215], Città del Vaticano, BAV). Sulle vicende che riguardano la storia dei codici diofantei si ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] 1304. Già nel 1316 i maestri d'abaco di questa città si riunirono, insieme con gli altri insegnanti, in una corporazione le cifre indiane e i loro procedimenti di calcolo fossero diffusi nel mondo bizantino: se ne trovano regolarmente nei manoscritti ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] dall'Asia 12.000 anni fa ca., si fermò nei pressi della città di Clovis, nel New Mexico; le tracce qui rinvenute, databili a circa Gajdusek e Vincent Zigas iniziano a studiare questa malattia diffusa nell'etnia Fore della Nuova Guinea, dove si ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...