CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] 10 nov. 1494; in seguito, passò a Pitigliano e a Città di Castello. Partecipò anche ai tentativi di riportare al potere la riparo dalle accuse di mondanità e di corruzione sempre più diffuse. Un nuovo e più rigoroso stile fu annunziato anche ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] sospettarono affatto la vera paternità, apparso e diffuso con straordinario successo nello scorcio del 1750 e ined. di G. Marini, II, Lettere a G. Fantuzzi, a cura di E. Carusi, Città del Vaticano 1938, pp. 21, 43, 66, 69 s. e J.-F. Georgel, Mémoires ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] da parentela con l'omonima nobile famiglia dell'Aquila e di Città di Castello, ma nessun documento la conferma, sì che 190-271, riprende in un capitolo centrale e ribadisce diffusamente e nettamente i termini della sua lunga polemica nei confronti ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] F. Gualtieri forniva da Parigi circa la diffusa insofferenza alle decisioni romane nei Parlamenti, nella J. Bignami Odier, La Bibliothèque vaticane de Sixte IV à Pie VI, Città del Varicano 1973, ad Indicem; A. Quondam, Nuovi documenti sulla crisi dell ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] contro la tendenza rigorista e accogliendo una prassi ormai diffusa, menziona la legittimità di titoli estrinseci (di danno , Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città dei Vaticano 1945, pp. 375-390 e passim, e contra il ...
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DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] , 1973); mentre per le volte del duomo di quella città, ricostruito da Giuliano da Maiano, la bottega robbiana eseguì frutta e fiori (Gentilini, 1983/a).
Tra le tipologie più diffuse create intorno al 1480 e replicate fin oltre il primo decennio ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] in special modo dalla devozione al nome di Gesù, diffusa appunto fervidamente da Bernardino.
Questa devozione, che si un'apposita bolla.
Lasciata l'Italia settentrionale, sempre predicando di città in città - fu, tra l'altro, a Verona - tenne la ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] nelle lingue dell'area germanica, tra le quali, particolarmente diffusa, quella alsaziana redatta verso il 1350 (Die elsässische "Legenda al 1297 degli eventi relativi agli anni del suo mandato in città. Come si vede, si tratta dunque di un testo in ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] e canonizzò nel 1665. Già in una lettera notissima e diffusa anche in traduzione francese, diretta mentre era nunzio a Colonia, l'Holstenio, R. Almagià, L'opera geografica di L. Holstenio, Città del Vaticano 1942, passim; su A. bibliofilo: L. Frati, ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] nel mondo curiale e negli ambienti diplomatici era diffusa (secondo le espressioni di Gioacchino Camerario) l' Torino 1889, p. 239; L. Amabile, Il S. Officiodella Inquisizione in Napoli, Città di Castello 1892, I, pp. 139, 156, 178, 181, 182, 185; B ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...