Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima [...] C. poté riottenere ciò che restava del ducato di Svevia, una gran parte del quale era stata usurpata da baroni, vescovi e città. Ma le tendenze di C. erano rivolte verso l'Italia, e quando alcuni capi del partito avverso a Carlo d'Angiò l'invitarono ...
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Il comune contava, secondo il censimento del 1931, 227.765 ab., dei quali 222.503 appartenenti al centro; nel 1936 la popolazione era aumentata a 224.972 ab. e 243.584 ab. rispettivamente.
Fra le opere [...] aeroporto, dotato di moderna attrezzatura, costruito a sud della città.
La via Lincoln (p. 427) è stata ribattezzata della fondazione, Catania 1934.
Monumenti (p. 428). - Il castello Ursino è stato ora restaurato nell'interno.
Istituti di cultura ( ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] s., XIII, pp. 41-47. Le rime di Pitero Alighieri furono edite da G. Crocioni, Città di Castello 1903; il Dottrinale di Iacopo, a cura dello stesso, Città di Castello 1895; e v. anche G. Crocioni, Una canzone e un sonetto di Iacopo Alighieri, Pistoia ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] parigina lontana quanto più possibile dal Palais des Tournelles, e cioè all'estremità occidentale della città, fuori delle mura. Sorse così il castello delle Tuileries, per opera dell'architetto Philibert de l'Orme. La pianta originale molto vasta ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] Marcellino, a Roma tutte le biblioteche erano chiuse: che la città fosse in decadenza già a quel tempo, è del resto notorio III del Palatinato, Matilde, che raccolse nel suo castello di Rottenburg sul Necker quasi un centinaio di opere letterarie ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] , Dep. st. d. Rom. 1909; G. Rouchès, La peinture bolonaise à la fin du XVIe siècle, Parigi 1913; A. Foratti, I Caracci, Città di Castello 1913; H Janitschek, Die Malerschule von Bol., Lipsia 1870; E. Jacobsen, L. Cost e F. Francia, in Jahrb d. preuss ...
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ROMA
Anna Bordoni
Sandro Benedetti
Edoardo Tortorici
Luigi Spezzaferro
(XXIX, p. 589; App. I, p. 971; II, II, p. 728; III, II, p. 628; IV, III, p. 232)
La città, che si era accresciuta con un ritmo [...] a cura di A. Clementi, Bari 1983; C. Cerreti, L'area urbana di Roma e la conurbazione dei Castelli. Contributo allo studio della regione-città romana, in Bollettino della Società geografica italiana, 1984, pp. 471-96; IRSPEL, Roma e il suo hinterland ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] Solerti, Luigi, Lucrezia e Leonora d'Este, Torino 1888; A. Solerti, Ferrara e la corte estense nella seconda metà del sec. XVI, Città di Castello 1891; P. D. Pasolini, I genitori di T. T., Roma 1895; V. Prinzivalli, T. T. a Roma, ivi 1895; C. Guasti ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] , Reggio, Parma, Piacenza, Cremona e Mantova; ma non portò grande aiuto alle città di Roma e Napoli, che pure erano attaccate. Si limitò a riprendere alcuni castelli sulla via Flaminia, per assicurare le comunicazioni fra Ravenna e Roma. Nel 598 fu ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] valori etici connessi con la guerra si riflettono nelle pitture delle città campane e lucane (seconda metà del 4° sec. a.C laterizi di ricupero dell'Abbazia di Val di Susa, del Castello di Piadena e delle fornaci di Morgantina, hanno dato risultati ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...