FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] repubblicane.
Il 13 di giugno il cardinale F. Ruffo entrò nella città e il 19 fu firmata la capitolazione, in base alla quale i nobiltà portoghese. Il 18 fu trasferita nella cappella del castello del Carmine e assistita dai padri della Compagnia dei ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] includeva il nucleo storico e la collina del castello. Cifra inconfondibile di una "urbanistica artistica" (catal.), a cura di M. Pozzetto, Venezia 1988; Sulla cultura delle città. Scritti 1895-1960, a cura di M. Pozzetto, Trieste 1988 (recens. ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] 1620, pp. 131 s.; A. Solerti, Ferrara e la corte estense nella seconda metà del secolo decimosesto, Città di Castello 1891, passim; O. Kindeley, L. L.' s Solo-Madrigale mit Klavierbegleitung, in Sammelbände der Internationalen Musikgesellschaft, IX ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] seguito soggiornò a Roma, come egli stesso fa sapere quando segnala tra i quadri fatti nella città dal 1605 una Annunziata per la chiesa di S. Maria del Castello di Montemontanaro, opera non pervenutaci, anch'essa pagata al padre (ibid., p. 36). La ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] il 5 luglio da Berengario, marchese di Busca, la metà del castello e del borgo di Cossano Belbo e un sedicesimo della contea di e ne aveva in tutela i figli, s'impadronì della città di Didimotico e assediò Adrianopoli, proponendo ai Greci di ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] memoria di M. Rotili, Napoli 1984, I, pp. 381-386; V. Garibaldi, Decorazioni a graffito della facciata, in Pinacoteca di Città di Castello, Perugia 1987, pp. 250-253; R. Guerrini, Cola dell'Amatrice, ibid., pp. 84-111, 116-123; L. Teza, Decorazioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] comaschi e nel 1498 l’esplorazione della biblioteca del castello di Pavia e il libero spostamento nel ducato per ’obiettività di fondo, egli è partecipe della storia della sua città: parla infatti dei Milanesi come dei «nostri» ed è consapevole ...
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GIOVANNI II Paleologo, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio di Teodoro I Paleologo, secondogenito di Andronico II imperatore d'Oriente, e della genovese Argentina Spinola (sposata [...] possibile riconquistarli, ciò che valeva anche per la città di Pavia. Il suo corpo avrebbe dovuto essere , 303, 316, 323 s.; C. Magenta, I Visconti e gli Sforza nel castello di Pavia e loro attinenze con la Certosa e la storia cittadina, II, Milano ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] le nozze. Secondo il Chronicon siculum la regina l'11 maggio 1376 concesse al marito la contea di Acerra, la città di Teano e alcuni castelli nel Regno, mentre, a quel che pare, lo investì del principato di Taranto solo nel 1380.
Le trattative in ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] imperiale notario", rogò l'atto di trasferimento e di possesso della città di Siena da parte del Visconti. Per questa occasione il D. 20 ottobre) nella quale contestava l'avvenuta occupazione del castello di Monteluco. Nel novembre, comunque, il D. ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...