GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] a Saluzzo, il G. si ritirò per qualche tempo nel suo castello di Noisy, facendo ritorno a corte solo nel novembre 1581. esponenti del partito cattolico. Anche il G. abbandonò la città e i ribelli dovettero limitarsi a infierire contro il suo palazzo ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] che la regina recuperasse il governo del Regno e che i castelli, ancora occupati dagli uomini del re Luigi d'Ungheria, le Roma solo il giorno dell'incoronazione imperiale e di abbandonare la città la sera stessa. L'11 luglio 1346 Carlo fu eletto dai ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] aveva affidato le cariche di capitano dell'artiglieria e di fonditore, che prima erano ricoperte da Antonio Rossi da Città di Castello e dal genovese Vincenzo Joardi. Una lettera del 1536 di monsignor Claudio Tolomei lo sollecitava a trasferirsi a ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] delle fonti per la storia di Castel Nuovo, II, Il castello aragonese, in Archivio storico per le province napoletane, n.s ; F.P. Fiore, Le residenze ducali di Urbino e Gubbio, "città in forma de palazzo", in Architettura, storia e documenti, 1989, nn ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] Bellosi, "Castrum pingatur in palatio". D. e Simone Martini pittori di castelli senesi "a l'esempio di come erano, ibid., pp. 41-65; CXXXV (1983), pp. 330-340; E. Castelnuovo, Arte delle città, arte delle corti tra XII e XIV secolo, in Storia dell' ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] di Montecatini (7 maggio 1075) e al vescovado i propri diritti sul castello di Decimo.
Tuttavia una grave situazione veniva maturando nella diocesi e in particolare nella città di Lucca, tanto che - alla fine del 1080 - il vescovo A. venne costretto ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] famiglia, che l'aveva sostenuto decisamente nei contrasti con la città di Bologna.
Subito dopo il suo trasferimento in Curia, al papa il margine di tempo che desiderava.
La concessione del castello di Dozza presso Bologna al C. e ai suoi eredi attesta ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] alla vita di Carlo IX, il colpo sferrato al castello di Monceaux presso Meaux il 27 settembre bastano, per L. Serrano, Madrid 1914, II-IV, ad ind.; F. Amadei, Cronaca universale della città di Mantova, a cura di G. Amadei - E. Marani - G. Praticò, ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] si era sollevata contro gli Aragonesi. Il L. nell'estate 1276 fu nominato baiulus e castellano di Cocentaina e Alcoi e dovette provvedere alla difesa delle due città.
Il suo operato deve aver incontrato il favore del nuovo sovrano poiché egli, dopo ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] 53, e C. Manaresi, Alle origini del potere dei vescovi sul territorto esterno delle città', in Bullett. d. Ist. stor. ital. per il M.E., LVIII [19441 di Chiavenna, e donazione di una quota del castello di Bellinzona (Arduini Diplomata, nn. 2, 3 ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...