Windsor
Città dell’Inghilterra merid., nel Berkshire, sulla riva del Tamigi. Old Windsor, probabilmente già abitata in epoca romana, fu una delle residenze di Edoardo il Confessore. Concessa da Edoardo [...] fu realizzato nel 1824 per dare all’esterno unitaria imponenza e per organizzare le sontuose raccolte d’arte ivi conservate. In relazione al castello, il nome di W. fu assunto da re Giorgio V d’Inghilterra il 17 luglio 1917 per sé e per la sua casa ...
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Piombino
Città in prov. di Livorno. Fu in età romana il porto di Falesia. Presso di essa sorse, nell’Alto Medioevo, l’abbazia benedettina di S. Giustiniano (1022), che fin dalla prima metà del sec. 12° [...] vi esercitava diritti feudali. Il castello e il borgo erano presidio dei pisani, che ne fecero un caposaldo nella lotta contro Genova. Quando Gherardo d’Appiano vendette Pisa ai Visconti (1399), ne ricevette in cambio 200.000 fiorini d’oro ...
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Worcester Città dell’Inghilterra centrale (93.700 ab. nel 2007), capoluogo della contea di Worcestershire. Si trova nell’aperta valle del fiume Severn, al centro di una fertile regione agricola. Industrie, [...] lavorazione delle porcellane (W. Tonkin Manifacture).
La città (anticamente Wirecestre) fu sede di un piccolo del confine gallese, fu fortificata durante il regno di Alfredo. Il castello di W. ebbe poi parte notevole nelle lotte civili del 12° e ...
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Paternò Comune della prov. di Catania (144 km2 con 49.331 ab. nel 2008). È centro agricolo di notevole importanza. Oltre il grande castello normanno, pregevoli varie chiese fra cui S. Maria dell’Alto [...] iscritto consacrato alla dea Hyblaia. Sin dall’epoca normanna, con il conte Ruggero I fu sottoposta a vincolo feudale, con il titolo di contea; in età aragonese fu città demaniale, finché nel 1456 passò per acquisto ai Moncada, conti di Adernò. ...
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Urfa Città della Turchia (472.328 ab. nel 2007) di SE, che continua l’antica Edessa (➔); capoluogo della provincia omonima (19.336 km2 con 1.523.099 ab.), a 30 km dalla frontiera siriana. Situata presso [...] sulla via che dal Mediterraneo conduce a Mosul e sede di industrie alimentari.
La città, che digrada a terrazze, tra fertili giardini, è dominata da un castello la cui fondazione risale al tempo di Giustiniano; conservate anche le mura guarnite di ...
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Giardino pubblico di Bologna, a porta Galliera, sistemato sulla sopraelevazione risultante dalle ripetute demolizioni del castello di Galliera (1683). Alla M. l’8 agosto 1848 il popolo di Bologna insorto [...] respinse gli Austriaci, che avevano occupato tre porte della città. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] Mediaeval Vault Erection, Oxford 1961; R. Bonelli, Il Duomo di Orvieto e l'architettura italiana del Duecento e Trecento, Città di Castello 1972²; G. Zander, Abbazie e conventi, Milano 1973; G.C. Argan, L'architettura italiana del Duecento e Trecento ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] politico anche quando, alla vigilia della conquista islamica, la città centroasiatica conobbe una nuova fase di rigoglio economico e culturale. Le nostre conoscenze sui castelli centroasiatici sono in larga parte debitrici dell'archeologia sovietica ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio IV Sabina et Samnium
Andrea R. Staffa
Regio iv sabina et samnium
Introduzione
Fra le regioni in cui si era articolata la divisione augustea dell’Italia antica la [...] , ibid., pp. 61-74.
R. Staffa, Una terra di frontiera: Abruzzo e Molise fra VI e VII secolo, in G.P. Brogiolo (ed.), Città, castelli, campagne nei territori di frontiera (fine VI-VII secolo). 5° Seminario sul tardo antico e l’alto medioevo in Italia ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] agli stenopoi con variabili da 3 a 6 m, con una media che nelle città greche si attesta tra i 4 e 4,5 m in età classica, per città, fortificando l'altopiano delle Epipole con un muro, nel quale si apre una porta a tenaglia, e con il castello ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...