BONGIOVANNI
Alberto Pironti
Nativo di Piacenza, non sono note né la data di nascita né la famiglia. Elevato nel 1348 alla cattedra vescovile di Diacovar nell'Ungheria, fu trasferito, il 28 genn. 1349, [...] Gradenigo, per tentare di porre fine alla guerra che la città sosteneva contro Ludovico, re d'Ungheria, ma poi, essendo della pace. Le trattative da lui condotte con il Visconti nel castello di Pandino si conclusero il 27 novembre con un accordo, ...
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BRANDOLINI, Marcantonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Brandolino e di Elisabetta Malatesta, discendente da una antica famiglia di feudatari del castello di Valmareno, nel Trevigiano, fu titolare dell'abbazia [...] così ottenere licenza di recarsi a Roma, "con disegno - scriveva l'ambasciatore - di ricercar la permuta del confine in una città di Romagna, per esser più vicino a far li fatti suoi" (Molmenti, 1879). Non si sa quali risultati ottenesse allora: in ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] e il castellano, Bernardino Poderico, resistette fino alla fine del mese di aprile. Lasciato il castello nelle mani delle a Milano, e non si ha traccia né di un suo soggiorno nella città lombarda, né in Bari. Forse si recò subito a Roma, dove lo ...
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CANOPEO, Angelo
Maria Laura Iona
Nulla si sa di lui prima dell'assunzione al vescovato di Chioggia, se non che era di famiglia chioggiotta e canonico nella sua città. Essendo stato proposto dal capitolo [...] di Mercato (18 gennaio), Riborgo (2 febbraio), e Castello (9 dicembre). Nel 1374 fece egli stesso due permute pp. 378, 380-86, 391 s.; I. Della Croce, Historia... della città di Trieste, Venezia 1698, p. VIII; F. Corner, Ecclesiae Venetae…, Venetiis ...
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POGGI, Giovanni
Riccardo Parmeggiani
POGGI, Giovanni. – Nacque a Bologna, all’inizio del Quattrocento; era figlio di Battista, appartenente alla famiglia dal Poggio (cognome poi assestatosi nella tradizione [...] pp. 140, 142-145, 152 s.; C. Ghirardacci, Della historia di Bologna, III, a cura di A. Sorbelli, in RIS, XXXIII, 1, Città di Castello 1932, pp. 120 s., 123, 125; Il «Liber secretus iuris cesarei» dell’Università di Bologna, a cura di A. Sorbelli, II ...
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ERCOLANI, Antonio
Raffaella Cascioli
Nacque a Forlì verso la fine del sec. XV da Burghina Bezzi e da Ludovico che, sotto il dominio dei Riario, aveva strenuamente difeso la fortezza di Imola e nel 1500 [...] della cattedrale, usufruendo delle prebende di S. Martino in Castello e Barisano. Nonostante l'inesattezza del nome riportata dall' di far costruire nel 1523 la rocca di Macerata a difesa della città e a completamento delle mura.
Il 14 ott. 1528 l'E. ...
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GEREMIA, Giuseppe
Salvatore de Salvo
Nacque a Catania il 19 nov. 1732 da Giacomo e Maria Berretta. Fin da ragazzo dimostrò, secondo l'abate F. Ferrara, "un forte interesse verso la musica" (p. 511) [...] Deodato, vescovo di Catania, e nel 1773 rientrò nella città natale, per assumere la direzione della cappella della cattedrale, Fra i suoi allievi si ricordano V. Abatelli, F. Paternò Castello e i già citati Sigismondo, Castorina e Ferrara (per il ...
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CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] , attorno agli anni 1235-1240.
Alla morte del vescovo di Castello, Tomaso Franco, una parte del capitolo lo postulò a succedergli suo periodo patriarcale: se cioè abbia lasciato la città di Venezia, quantomeno per recarsi in qualche possedimento del ...
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CAPOCCI (Capocius, Caputius, Capoczius, Capoctius, Cappoctio, Capoci), Oddo(Odo)
Norbert Kamp
Appartenente alla nobile famiglia romana Capocci dei Monti, proprietaria di torri e palazzi sull'Esquilino [...] , che svolse più volte la funzione di podestà in varie città delle Marche e fu infine esiliato a Siena da Brancaleone d . consegnò la chiesa catanese di S. Michele presso Castello Ursino ai minoriti perché vi stabilissero un nuovo convento dell ...
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BUSALE (Bucala, Bucali, Busala, Busalis, Buzano, Buzzale), Bruno
Anne Jacobson Schutte
Al pari dei suoi due fratelli, Girolamo e Matteo, il B., probabilmente nativo di Napoli e di origine spagnolo-marrana, [...] , in Theologische Studien und Kritiken, LVIII (1885), p. 30; L. Amabile, II Sant' Officio della Inquisizione in Napoli, I, Città di Castello 1892, p. 155, ricorda i rapporti del B. con Lorenzo Tizzano e a p. 221 testimonia del servizio prestato dal B ...
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castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...