DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] altri sono evidenti il ruolo e l'autorità del loro capo. Nella rappresentazione della Caduta possono anche comparire il d. è costretto ad allontanarsi dal luogo sacro, o la città, come nella basilica superiore di Assisi, dove Giotto ha affrescato S. ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] 1140 ca.).Il declino del governo vescovile sulla città e sul circondario coincise, nei primi decenni del Duecento, con la del monumento medievale, ha fatto ampia luce sulle sue più antiche vicende edilizie.L'arredo della basilica vescovile fa capo ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] alleanza tra l'ambasciatore spagnolo, il cardinale Montalto, capodel gruppo dei porporati di Sisto V, ostili agli 101-150; L. Fumi, La legazione in Francia del card. P. A. narrata da lui medesimo, Città di Castello 1903; Documents sur l'Escalade de ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] pratica della Pantegni, sarebbe tuttavia andata distrutta presso Capo Palinuro durante il naufragio della nave che stava riportando sia arrivato a Salerno dopo la conquista della città da parte del duca normanno Roberto il Guiscardo, cioè dopo il ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] militare, a un generale (Enrico Caviglia) a capodel governo che occupasse, obbedendo a un dovere, "la 1991; significativi: A.M. Jemolo Lombardo Radice, Viva la tartaruga, Roma-Città di Castello 1980; G. Meriana, Lettere da casa Jemolo. Storia di un ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] notai di Trento. Fra il 1549 e il 1553 lasciò questa città per Vienna, dove fu alla corte dell'arciduca Massimiliano, che ed è amico del teologo A. Haemstede, capo della Chiesa olandese, alla quale spettava anche la sorveglianza del gruppo spagnolo. ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] sodalizio che faceva capo alla chiesa di S. Pelagia, sotto la guida del carismatico Giacomo Filippo Casolo e del gesuita Alberto et dicata, Mediolani 1653; G. Gualdo Priorato, Relatione della città e Stato di Milano…, Milano 1666, pp. 119 s.; ...
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ZACCARIA, santo
Paolo Delogu
Di origine greca, figlio di Policronio, apparteneva probabilmente ad una delle numerose famiglie che si trasferirono dall'Oriente a Roma tra la fine del VII secolo ed i [...] , di cui gli fece dono. Nel 749 Pipino, rimasto unico capo politico dei Franchi, inviò dal papa il vescovo Burcardo di Würzburg 'assedio alla città. Pochi giorni più tardi, anzi, Ratchis rinunciò al Regno e recatosi a Roma prese dalle mani del papa l ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] piena assoluzione.
Dal 1536 lo Zaccaria non fu più a capo della Congregazione essendo a lui succeduto in quell'anno nell' di S. Barnaba, nella stessa città, ove tuttora sono venerate. Nel 1909 una statua del santo scolpita dallo scultore C. Aureli ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] alla cerchia dei consiglieri più intimi del papa nelle questioni di Germania. Ed essi furono a capo anche della II commissione di omonimia, la quasi completa uguaglianza dei titoli, la stessa città di edizione con la sola differenza di data (potrebbe ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...