Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] la vita religiosa e rivestire l'abito monastico nella città ove si venerava la tomba del principe degli apostoli; e presso S. Pietro, in nella pienezza dei suoi poteri e della sua dignità di capo della Chiesa cattolica. Lo dimostrano, da un lato, le ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] da loro l'impegno a non attentare alla vita del papa morente, a non provocare tumulti facendo entrare nella città soldati e "rustici" armati, e a far da C. II nel periodo in cui era stato a capo della Chiesa di Roma. Nella terza sessione fu deciso che ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] affari della famiglia, di cui era divenuto il capo, prima ancora della morte del padre, avvenuta nel 1519. Questo non vuol i cardinali, il C. tornò a Bologna al primi del 1528. Ma la dimora nella città gli era ingrata, e il papa si era da poco ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] nuovo capo. Ma la guarnigione di Gerusalemme, approfittando della sua assenza dalla città, Note su alcuni rapporti fra città e campagna nel contado di Pisa tra XI e XII sec. Uno sconosciuto statuto rurale del Valdiserchio del 1091-1092, in Boll. ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] altri sono evidenti il ruolo e l'autorità del loro capo. Nella rappresentazione della Caduta possono anche comparire il d. è costretto ad allontanarsi dal luogo sacro, o la città, come nella basilica superiore di Assisi, dove Giotto ha affrescato S. ...
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HILDESHEIM
U. Kuder
(Hilduinesheim nei docc. medievali)
Città della Bassa Sassonia (Germania) nel territorio di Hannover, sviluppatasi sulla sponda occidentale del fiume Innerste, a N del massiccio [...] 1140 ca.).Il declino del governo vescovile sulla città e sul circondario coincise, nei primi decenni del Duecento, con la del monumento medievale, ha fatto ampia luce sulle sue più antiche vicende edilizie.L'arredo della basilica vescovile fa capo ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] alleanza tra l'ambasciatore spagnolo, il cardinale Montalto, capodel gruppo dei porporati di Sisto V, ostili agli 101-150; L. Fumi, La legazione in Francia del card. P. A. narrata da lui medesimo, Città di Castello 1903; Documents sur l'Escalade de ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] pratica della Pantegni, sarebbe tuttavia andata distrutta presso Capo Palinuro durante il naufragio della nave che stava riportando sia arrivato a Salerno dopo la conquista della città da parte del duca normanno Roberto il Guiscardo, cioè dopo il ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] militare, a un generale (Enrico Caviglia) a capodel governo che occupasse, obbedendo a un dovere, "la 1991; significativi: A.M. Jemolo Lombardo Radice, Viva la tartaruga, Roma-Città di Castello 1980; G. Meriana, Lettere da casa Jemolo. Storia di un ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] notai di Trento. Fra il 1549 e il 1553 lasciò questa città per Vienna, dove fu alla corte dell'arciduca Massimiliano, che ed è amico del teologo A. Haemstede, capo della Chiesa olandese, alla quale spettava anche la sorveglianza del gruppo spagnolo. ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...