Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] papa e pagò l'implicita opposizione al regime peregrinando da una città all'altra: sballottato tra Pavia, Mantova (1810) e carica di penitenziere maggiore che, collocandolo a capodel Sacro Tribunale della Penitenzieria apostolica, gli conferiva ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] la morte di Roma, la città eterna30. E Roma, per un solo corpo sotto un solo capo, così che voi siete affaccendati in bene Hier., epist. 39,6.
15 Si tratta di aspetti del monachesimo antico largamente documentati: solo a titolo di esempio, cfr. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] di un rigido sistema di controllo interno – facente capo al collegio teologico dei revisori – che doveva vigilare nell’insegnamento secondario della città», contribuendo in maniera decisiva al «rinnovamento culturale del medio Settecento nel Regno ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] Capo di Farfa, incendiando Castel di Campo, Trevigliano e Cufi, catturando cavalieri e servi del monastero iniziate in Roma all'indomani del concilio del 1116, per la nomina del prefetto della città - contro il volere del papa fu eletto Pietro della ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] al clero capitolare di partecipare ai commerci della città, e del casale di Laterza, già appartenuto a Riccardo Logoteta per cercare una soluzione favorevole all'imperatore. Come capo della Chiesa del Regno, seppur scomunicato, insieme al vescovo di ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] Raimondo da Capua, e con i circoli di pietà femminile che facevano capo a Chiara Gambacorta. Verso il 1380 fu ordinato prete, e da si rese interprete del favore della città verso di lui. Il 2 giugno 1403 chiese l'íntervento del maestro generale dell ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] nella sua relazione con un capo cui è legato da mutuo consenso laicismo nell'età contemporanea (1977), in Città dell'uomo. Cattolici, partito e Stato ., Laicismo, educacion y represion en la España del siglo XX (Oureme 1909-1936/39), Coruña 1993 ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] di Nicodemo menziona inoltre il perizoma e la corona di spine sul capo (10, 2-4).I concetti più importanti dell'epoca paleocristiana e zu Münster, del 1040-1150, forse prodotta in città; croce-reliquiario di Enrico il Leone, del 1180-1190 ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] infatti, con il sostegno del gruppo di esiliati capeggiato da Formoso, entrarono in città, imprigionarono il pontefice e quindi percosso a morte da un gruppo di congiurati che facevano capo a costui. La testimonianza è tuttavia isolata, e non è ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] particolare, il rifiuto del titolo di abate, sostituito con quello di priore, per il capo della comunità, la possibilità presi durante la dieta di Capua del dicembre 1220, tra cui spiccano il divieto per le città di eleggere autonome magistrature di ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...