FATINELLI, Pietro
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 6 genn. 1512 da Nicolò e Caterina Guidiccioni. La famiglia patema aveva, allora, già perduto la preminenza nella vita politica cittadina che l'aveva [...] in persona, capo dei poggeschi esule a Firenze, cercò forse di avvertire H F. del pericolo iniminente 1990), 2, pp. 209-234; Ead., "Una città infetta". La Repubblica di Lucca nella crisi religiosa del Cinquecento, Firenze 1994, pp. 142 s., 145- ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
È ricordato per la prima volta nelle fonti sotto il pontificato di Stefano II (o III), nel 753, nel quale anno era regionarius (probabilmente notario regionario) e fece parte [...] del 766, riconfermò la propria fiducia in C., che restò a capo della delegazione pontificia fino all'Assemblea di Gentilly (inizio del di Totone da parte del secundicerius Demetrio e del chartularius Grazioso consegnò loro la città. Quando, però, C ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] gli rispose rassicurandolo: la lettera del F. era stata da lui consegnata a D. Spini, capo dei compagnacci e uno degli disordini che portarono alla fuga da Firenze del cardinale S. Passerini, governatore della città per conto di Clemente VII, insisté ...
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CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] Da una sua lettera ai Priori di Siena sembra che in questa città abbia svolto in parte i suoi studi, ma il contesto è impreciso Vitae pontificum e che costituiva il capo di accusa più pesante.
Sisto IV continuò a servirsi del C. in incarichi di una ...
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FRANCESCO ANTONIO Correr
Claudio Povolo
Al secolo Francesco Correr, nacque a Venezia il 7 ott. 1676 da Lorenzo (1627-1709) e da Pellegrina Gussoni. Da un'opera edita da G. Fornari a Venezia nel 1712 [...] chiesa del Redentore, patriarca di Venezia.
L'elezione di F. giungeva in un momento assai critico della vita religiosa della città: degli inquisitori di calmare le acque, dovette chinare il capo e rinunciare al proposito di trasferire la da Riva in ...
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JACOVACCI, Cristoforo
Giampiero Brunelli
Nacque a Roma da Giacomo e da Camilla Astalli nel 1499 o nel 1500. Apparteneva alla nobiltà civica romana, a un lignaggio che vantava condottieri e uomini di [...] l'11 febbr. 1536 si limitava a regolare la condotta del clero della città di Roma, a sancirne l'obbligo di residenza, e supremazia (3 nov. 1534), che gli assicurava la posizione di capo supremo della Chiesa inglese, e aveva tacciato di doppiezza gli ...
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GEBEARDO
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Tedesco, canonico della cattedrale di Eichstätt, dovette nascere verso la fine del secolo X; compare per la prima volta nelle fonti, già arcivescovo di Ravenna, in un atto del 23 febbr. [...] archiepiscopale era stato Eriberto il quale aveva accolto in città Corrado II di Franconia quando questi, già incoronato re con Bonifacio di Canossa e Ariberto d'Intimiano, a capodel contingente dei signori, laici ed ecclesiastici giunti dall'Italia ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] s. Giuliano, patrono della città, poté disporre venisse recitata l'omonima tragedia del fratello Marcello): un po' 46: Breve racconto delli delitti commessi dalli... rei, de' quali fu capo G. C. ...; Relations des ambassadeurs vénitiens, a cura di F. ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] anzi la supremazia del presule pavese, in forza della posizione emergente della città in quanto capitale del Regno. D'altra alcuni placiti: il 17 maggio 880, a Como, quando si venne a capo di una lite tra il monastero di Reichenau e S. Ambrogio di ...
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GIROLAMI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 sett. 1470 da Filippo di Zanobi e da Angela di Giovanni Lorini, primogenito di sei figli, tre maschi e tre femmine.
I Girolami erano una antichissima [...] le ambizioni personali del cardinale e, a causa della parentela con il capodel governo fiorentino, cura di S. Bertelli, V, Milano 1969, p. 221; I. Nardi, Istorie della città di Firenze, II, Firenze 1858, p. 170; E. Picot, Les italiens en France au ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...