GUGLIELMO di Massa
Mauro Ronzani
Nacque probabilmente intorno al 1160, ignoriamo dove; si ritiene che suo padre fosse Oberto, figlio del marchese Alberto Corso (e fratello del marchese Guglielmo), e [...] era rimasta senza governo), e forse proprio G. era stato il capo di questi ultimi; anche se, viste le parti coinvolte nello scontro del 1213, egli aveva cercato sostegno anche fuori della città (riuscendo, a quanto sembra, ad assumere il controllo ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] polizia lo espulse; si trasferi a Bologna, legandosi in questa città d'amicizia con i più accesi democratici, e infine si recò significativa e compiuta delle idee e prospettive politiche del gruppo facente capo al Melzi e che reggeva i destini della ...
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FENAROLI AVOGADRO, Giuseppe
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 24 marzo 1760, penultimo di sei figli, dal conte Bartolomeo Fenaroli e da Paola Avogadro. Con il fratello Girolamo condivise dalla [...] di ottobre il F. rientrò per brevissimo tempo nella città natale, donde riparti, per portare al quartier generale con il generale in capo Gioacchino Murat, suo noto avversario (lett. del 21 giugno).
In alcune lettere del 1803 il Melzi avanzava il ...
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LERCARI (Lercaro), Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1505 da Stefano (probabilmente identificabile con il patrono di navi genovesi catturato dai Turchi nel 1514) [...] (tutti giovani delle principali famiglie, ciascuno a capo di cento uomini) incaricati di riorganizzare la struttura la distribuzione annuale di grano ai poveri della città: a ricordo, nell'atrio della sala del Gran Consiglio in palazzo S. Giorgio, fu ...
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BOSCHETTI, Albertino
Gaspare De Caro
Nacque da Alberto e da Giovanna Rangoni intorno alla metà del sec. XV, presumibilmente in San Cesario, feudo dei Boschetti, elevato al titolo comitale da Lionello [...] servizio veneziano il B. passò di lì a poco a quello del re di Napoli Ferdinando d'Aragona. In questa corte egli fu il 6 luglio 1495, a capo delle milizie ferraresi dell'assente Alfonso che si era impadronito della città sulla quale vantava i diritti ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] abbozzo di cospirazione filospagnola, facente capo al conte F. Melzi. Quando trionfo: fu accolta alle porte della città dal popolo festante (con una venatura un tempo.
La G. morì a Milano la notte del 23 ag. 1777 e fu sepolta nella collegiata di S ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] colloqui; il 19 agosto fu quindi ordinato il rimpatrio del G., che da capodel Consiglio dei dieci e poi da savio di Terraferma fece leva di truppe e il giorno 12 entrò nella città insieme con il provveditore generale Andrea Gritti per organizzarne la ...
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DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] tanto inetti quanto il loro capo". Un simile giudizio espresso da Lacaita sull'azione del D. in questo periodo portò , II, pp. 117-120, 122; R. De Cesare, La fine di un regno, Città di Castello 1908-1909, II, pp. 134, 313, 325 s., 346, 364 ss., ...
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CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] il C. riparò.a Montale, roccaforte dei Cancellieri, divenendo capo dei fuorusciti, mentre nell'ottobre d el 1529 i Panciatichi funzione risiedendo a Bologna o a Roma, città in cui si trovava certamente nella primavera del 1547. In quell'anno si recò a ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] città. Si oppose perciò al piano del Brunelleschi di inondare Lucca deviando il Serchio, considerandolo irrealizzabile, e il successivo fallimento del "assai amici e pochi partigiani": non era il capo di una fazione nel senso in cui lo era Cosimo ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...