BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] 1920 aderì alle avanguardie giovanili del fascio di quella città, e nell'aprile 1925 diede la sua adesione al manifesto degli dal capodel governo di redigere un memoriale per dimostrare l'incostituzionalità e l'irrilevanza giuridica del voto del ...
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AMASEO (De Masiis, Amasaeus), Gregorio
Rino Avesani
Fratello di Leonardo Daniele e di Girolamo, nacque a Udine il 12 marzo 1464 da Giovanni Celio e da Benvenuta Radia o Bochia.
Gli Amasei vantavano, [...] excessi et horrende calamità intervenute in la città di Udine et patria del Friuli del 1511.Nel marzo era sopravvenuto il terremoto dopo la morte di Girolamo (1517), l'A. diventò anche il capo e in certo modo il centro di tutta la famiglia Amasei: a ...
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CAMPEGGI, Giovanni Zaccaria
Aldo Mazzacane
Figlio di Bartolomeo e di Paola Cavalcabò, nacque nel 1448a Mantova dove il padre si trovava in quegli anni come consigliere di LudovicoGonzaga.
Il padre, [...] splendente del mecenatismo dei Bentivoglio volgeva al termine e con esso la stessa signoria di Giovanni. Sostenuto ora da un capo deciso dei Bentivoglio nel 1511. All'arrivo delle truppe del Trivulzio, per la città si lessero scritte "a sacco a sacco" ...
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Riserva di codice
Giuseppe Riccardi
L’introduzione del principio della riserva relativa di codice appare, nelle scelte del legislatore del 2018, un tentativo di razionalizzare il sistema penale, arginandone [...] , il codice, da tempo non più “città ideale” del diritto penale circondata dalle “periferie” degradate della misure di sicurezza atipiche, viene infatti disciplinata nel capo II del titolo VIII dedicato alle misure di sicurezza; analoga collocazione ...
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LASAGNA, Giovanni Battista (Lazagna, Cattaneo Lasagna)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova probabilmente poco dopo il 1460. Benché A. Della Cella ipotizzi che la famiglia fosse originaria della [...] Luigi XII, dopo la firma del trattato di Cambrai giunse in Italia, il L. fu nominato capo della legazione genovese che doveva dichiarazione di obbedienza. A energica difesa del loro diritto di ambasciatori di una città libera, il L. pronunciò un ...
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Immigrazione e asilo
Gianluca Bascherini
Le più recenti dinamiche migratorie evidenziano le carenze delle politiche comunitarie e italiane in materia e il sostanziale insuccesso del progressivo sbilanciamento [...] lo status circola per via sanguigna e si conserva in capo alle seconde generazioni di emigrati. Nondimeno, la Costituzione, di tante città europee, i muri in costruzione ai confini bulgari, macedoni, ungheresi, il ramificarsi del sistema dei centri ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] papa, in capo a poco più di un anno riuscì ad ottenere dal pontefice il trasferimento del Serazoni a Brescia e la nomina del C. come i beni usurpati dagli Scaligeri a Verona e a Vicenza, città di cui Gian Galeazzo si era impadronito nell'ottobre 1387. ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] . L'esarca e l'arcivescovo della città chiesero l'intervento del papa il quale, temendo l'eccessivo potere 1992, pp. 127-209; Paolo Diacono, Storia dei Longobardi, a cura di L. Capo, Milano 1992, pp. 300-304, 324-338, 340, 344-364; Giovanni Diacono, ...
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FRACZON (Fraczos), Jean (detto da Brogny, detto anche d'Allarmet)
François-Charles Uginet
Nato nel 1342 a Petit-Brogny (località nei pressi di Annecy-le-Vieux, dipartimento della Haute-Savoie), all'epoca [...] vice-cancelliere. Successivamente il F. verrà infine confermato a capo della Cancelleria dai pontefici Benedetto XIII, Alessandro V, Giovanni da due commissari reali che ingiunsero ai membri del clero di abbandonare la città papale. Il F. fu tra i ...
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BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] cioè di dare dopo la mia morte un degno capo al senato" (la scelta si rivelerà poi infelice), ff. 2, 108; 1651 in 1654, f. 64; Testamenti del Senato, reg. 12, f. 72; Torino, Archivio Storico della Città, Camera R, Ordinati 1629, vol. 178; 1630, vol. ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...