Scrittore sudafricano di lingua inglese (n. CittàdelCapo 1940), premio Nobel per la letteratura (2003). Temi centrali dei suoi romanzi sono una riflessione critica sulla civiltà occidentale e le trasformazioni [...] rilievo, i romanzi di C. si giovano di una sapiente scrittura, che dalla rivisitazione delle grandi costruzioni romanzesche del passato trae talvolta alimento per un complesso gioco metanarrativo. I suoi personaggi vivono per lo più in una condizione ...
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Scrittrice sudafricana di lingua inglese (Wittebergen, Basutoland, 1855 - CittàdelCapo 1920). Figlia di un missionario metodista tedesco, lavorò fin da giovanissima, facendo studî irregolari e maturando [...] straniamento, il romanzo s'impose per la vivacità del linguaggio e la spregiudicatezza delle idee. Analogo vigore , allegoria e dimensione onirica. S. fu autrice di numerosi saggi, tra cui Woman and labour (1911), importante documento del femminismo. ...
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Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore inglese di origini sudafricane (CittàdelCapo 1934 - Londra 2020). Si trasferì giovanissimo a Londra (1951), dove studiò alla Royal academy of dramatic arts. Nel [...] camerinista. Il loro rapporto ispirò a H. la commedia The dresser (1980), trasformata in sceneggiatura, con nomination all'Oscar, del film omonimo (1983) di P. Yates. Di Sir D. Wolfit H. scrisse anche una fortunata biografia, Sir Donald Wolfit ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (CittàdelCapo 1925 - Avana 1985). Ha scontato con la prigionia e la messa al bando delle sue opere la militanza comunista e la lotta contro l'apartheid; nel 1966 [...] emigrò in Gran Bretagna, poi a Cuba. Nella sua narrativa, il potere distruttivo della repressione viene rappresentato con estrema secchezza dal punto di vista dei neri, attraverso le emblematiche vicende ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] da parte dell’Italia della Colonia eritrea.
1892: C. Rhodes annuncia il programma per il dominio britannico «da CittàdelCapo al Cairo». I Francesi stabiliscono il protettorato sul Dahomey (Benin).
1894: protettorato inglese sull’Uganda.
1895 ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] si devono al commercio delle compagnie olandesi: tipici insediamenti in stile (1652) a Table Bay (od. CittàdelCapo) arricchiti dalla fortezza pentagonale del Castello di Buona Speranza. Il francese L.M. Thibault è tra i primi architetti capaci di ...
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Scrittore sudafricano (n. Vrede, Orange, 1935 - m. a bordo di un aereo diretto a CittàdelCapo, 2015), di origine boera. Ha completato gli studi presso la Sorbona (1959-61); prof. di letteratura afrikaans [...] The rights of desire (2000; trad. it. Desiderio, 2001); The other side of silence (2002), ambientato nell'Africa coloniale del primo Novecento; Praying Mantis (2005); Other lives (2008); Fork in the road (2009). Ha pubblicato anche diari di viaggio ...
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PESSOA, Fernando Antonio Nogueira
Giuseppe Carlo Rossi
Poeta e critico portoghese, nato a Lisbona il 13 giugno 1888 e ivi morto il 30 novembre 1935; frequentate le università di CittàdelCapo (la madre, [...] mentale. A ognuno degli aspetti umani e artistici del suo fascinoso proteismo il poeta dà un nome ed. Imminenza dell'ignoto, Milano 1972); Ode marittima, a cura di O. Del Bene, in Estudos Italianos em Portugal, 33-35, Lisbona 1970-72. In Italia: ...
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DEL LUNGO, Isidoro
Lucia Strappini
Nacque il 20 dic. 1841 a Montevarchi (prov. Arezzo) da Angelo e Clotilde Del Nobolo. Il padre, medico condotto, aveva tradotto in volgare toscano gli otto libri dei [...] Cronica di Dino Compagni (Città di Castello 1913-1914), che autenticità della Cronica, che facevano capo allo studioso tedesco P. fra G. Carducci e I. D. (1858-1906), a cura di A. Del Lungo, Firenze 1939; Carteggi di C. Guasti, a cura di F. De Feo ...
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DEL BENE, Sennuccio
Pasquale Stoppelli
Nacque a Firenze da Benuccio di Senno del Bene tra il 1270 e il 1275.
L'anno della nascita, che non è noto, si riesce ad approssimare tenendo conto che nel libro [...] del 1341, nel periodo del breve soggiorno fiorentino di Niccolò Acciaiuoli e Giovanni Barrili, inviati in missione nella cittàdel D. si colgono piuttosto nelle canzoni "Da poi ch'i' ho perduta ogni speranza" e "Amor, tu sai ch'i' son col capo cano ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...