LAJOLO, Davide
Emanuele Trevi
Scrittore, giornalista e uomo politico, nato a Vinchio d'Asti il 29 luglio 1912, morto a Milano il 21 giugno 1984. La giovanile adesione al fascismo lo portò a combattere [...] lavorò all'Unità, in qualità di redattore-capo (1945), poi a Milano come direttore che s'impose dopo l'8 settembre del 1943. A una più privata dimensione e Il merlo di campagna e il merlo di città (1983) sono da considerare le prove più riuscite ...
Leggi Tutto
PASOLINI, Pier Paolo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Bologna il 5 marzo 1922; ha vissuto in varie regioni d'Italia; fra l'altro, dal 1943 al 1949, nel paese materno di Casarsa (Friuli); laureato in [...] anzi in vitalismo, e questo, per effetto di quella concezione del popolo italiano e della sua storia, mette capo ad una visione baroccamente suggestiva di città, regioni, contrade, popolazioni, che le particolarità dialettali riassume, appunto, nell ...
Leggi Tutto
ZIYĀ GÖK ALP, Mehmed
Ettore Rossi
Sociologo e poeta turco moderno. Da Diyarbekir, in Anatolia, dove nacque nel 1875, andò a Costantinopoli e si iscrisse alla scuola di veterinaria; attratto dallo studio [...] . Nel 1909 andò a Salonicco come delegato della sua città al congresso del Comitato unione e progresso, e si fece notare per le rivoluzionario e nazionale dei kemalisti e fu messo a capodel Comitato di traduzione e composizione ad Angora. Nel ...
Leggi Tutto
HUCHEL, Peter
P. Ch.
Poeta tedesco, nato a Berlino il 3 aprile 1903. Dopo aver trascorso la fanciullezza lontano dalla città, nell'ambiente rustico della marca del Brandeburgo, ha studiato nelle università [...] artistico dell'emittente berlinese orientale; dal 1949 è redattore-capo della rivista Sinn und Form.
Fin dalle sue prime arcadicamente bucoliche o di cosmica solennità di fronte alle meraviglie del creato, bensì sa cogliere - nei suoi momenti più ...
Leggi Tutto
PINTOR, Giaime
Patriota e scrittore, nato a Roma, il 30 ottobre 1919. Si laureò in quella università in giurisprudenza, ma coltivò soprattutto gli studî letterarî. Sottotenente di fanteria, per la sua [...] di un gruppo di operai e di studenti, fu alla difesa della città a Porta S. Paolo. Dopo la capitolazione, varcando le linee tedesche, e dirigessero la resistenza, partì a capo della piccola pattuglia. All'alba del 1° dicembre 1943, presso Castelnuovo ...
Leggi Tutto
Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] romanzo (Tempo di uccidere, 1947, vincitore del Premio Strega) trasposto al cinema da Giuliano da M. Pannunzio, per il quale fu redattore capo dal 1949 al 1953. A partire dagli anni a partire dal 1946 con Roma città libera (o La notte porta consiglio ...
Leggi Tutto
Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e borghesi corrotti, la desolazione del mondo dell'industria e le miserie della città, i mezzi preferiti la deformazione del futurismo italiano, del surrealismo francese e di altri movimenti artistici che in qualche misura a essi hanno fatto capo ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] degnazione!, «appo lei sul verde smalto de la man stesa e del chinato capo gli accennò ch'ei sedesse» e «tosto la bocca aprì d' a saldi banchi, su cui passare i golfi, e le straniere città trovar, qual delle genti è usanza che spesso van l'una dell ...
Leggi Tutto
Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] di Fiesole e di Bellosguardo o nel silenzio del Canal Grande, in quella città, dove gli abitanti non sono punto necessari son roba di trent'anni fa, quand'ero addirittura una mosca senza capo. È un pezzo che non li ho riletti: ma ho questo sospetto ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] ai bagliori della sua «singolare» unica bellezza: la città più bella del mondo è, pure, la forma-stato più perfetta; al naturale», in veste generalizia, tutta armata, col «beretton» sul capo ed il «bastone», simbolo di comando, in mano. Eroe sempre, ...
Leggi Tutto
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...