MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] è probabile che a occuparsene sia stato chiamato dai Verospi (all'epoca capo famiglia era Giovanni Battista, morto nel 1700, poi lo furono i nelle chiese della città, e perciò era detto "trombone-organista". La perizia organistica del M. è confermata ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] e 14229).
Il F. fu agli inizi allievo del padre, quindi, entrato come alunno interno nel conservatorio 'attività itinerante che lo portò in varie città europee, tra cui Praga, ove si la sostituzione dell'aria col da capo con grandi arie in due parti ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] con amarezza gli svaghi musicali di cui soleva godere a Bologna, città dalla quale fu bandito nel 1344. La testimonianza si iscrive in J. vuole alludere il miniatore del Codice Squarcialupi quando pone sul capodel giovane un berretto da maestro, e ...
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GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] , e successivamente in altre città italiane. Nel 1928-29 si dedicò con grande entusiasmo alla composizione del melodramma, su proprio libretto, ebbe molti altri incarichi: capo dei servizi di propaganda del sindacato nazionale musicisti e direttore ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Battista
Antonio Rostagno
Non si hanno documenti circa la nascita, correntemente datata 1708 a Milano, né notizie certe sulla famiglia; forse il padre Virgilio fu compositore. La [...] produzione de Il re pastore, sempre del prediletto Metastasio. D'ora innanzi la città natale sarebbe diventata sua dimora stabile; con larga prevalenza la forma dell'aria con "da capo"; al contrario nell'Amor contadino si incontrano molte forme ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] , a Venezia, per la composizione, si dedicò nella città natale allo studio del violoncello, sotto la guida di P. Franceschini. Il 23 Bologna 1691) alterna forme strofiche a brani col da capo, in una gamma espressiva variante dallo stile semplice a ...
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COLACICCHI, Luigi
Eleonora Simi Bonini
Nacque ad Anagni (Frosinone) il 28 marzo 1900 da Federico e Anna Vigna, da famiglia di nobili origini. Trascorsa la fanciullezza ad Anagni dove compì le elementari, [...] etnomusicologici, ricevette nello stesso anno a Venezia un premio dal capodel governo.
L'idea di quella che sarebbe diventata la principale di Arezzo, fondò in questa città nel 1952 il concorso polifonico Guido d'Arezzo, del quale fu per lunghi anni ...
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GATTI, Guido Maggiorino (Guido Maria)
Antonio Sardi de Letto
Nacque a Chieti il 30 maggio 1892 da Pierluigi e Giovanna Pelini. Trascorse l'infanzia in Piemonte (ad Alessandria e poi a Torino) e ritornò [...] del padre. Intraprese lo studio del violino all'età di sei anni e quello del pianoforte all'età di dodici. Conclusi gli studi liceali nella città sua esistenza.
Dal 1914 al 1915 fu redattore capodel settimanale La Riforma musicale, fondato l'anno ...
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LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] fu rinnovato per cinque anni, a far capo dal 1° luglio 1529. A Brescia con gli ambienti letterari della città, in quegli anni particolarmente attivi . 192-195), inviata al compositore fiammingo A. Willaert, è del 20 ott. 1531, e vi si fa cenno a una ...
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LUPINO, Francesco
Paolo Peretti
Nacque ad Ancona intorno al 1500.
Sia nel frontespizio dell'unica sua opera monografica a stampa, sia in altre fonti documentarie è detto infatti "anconitano".
La sua [...] le cose, nell'aprile del 1544 il L. risulta già a capo della cappella del Ss. Sacramento, istituzione preposta . d'Ancona maestro di cappella nel XVI secolo, in Studi anconitani. Ricerca della città, a cura di A. Mordenti, Ancona 1992, pp. 55-72; M. ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...