Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] , che mette in scena un personaggio fiorentino del XIII secolo, molto noto in città per le sue abilità di falsario, oggi più grande dei tre fratelli, fu acerrimo nemico di Dante, fu capo dei guelfi neri, e firmò la condanna all’esilio di Dante, ...
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Sport e spectaculaNel mondo antico, lo sport costituiva una parte importante della vita pubblica, carica di interessi e significati politici, sociali e culturali che, proprio come oggi, andavano molto [...] presenza di un “capo” (dominus factionis), lanciandosi invettive con la licenza tipica delle città provinciali, poi misero mano alle pietre, di Nerone rappresenta un’ulteriore conferma della portata del tifo sportivo, che, allora come oggi, occupa ...
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Aramengo ovvero dei modi di direIl comune astigiano Aramengo trae il toponimo da un antico nome germanico. Ma ciò che qui interessa è quel modo di dire «andare a ramengo» o «vai a ramengo» o «aggirarsi [...] esibizioni a Vienna, a fine ’700, un capo di vestiario che prese il nome dal marito Elio Petri con Alberto Sordi. La fama del comune della provincia di Pavia è cresciuta nel il solo caso: perfino una grande città come Parma deve parte della sua fama ...
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Si dirà empolese o empolitano? Campobassese o campobassano? Avellinese o avellinate? Varesino o varesotto? Parmense o parmigiano? Monzese o monzasco? Cavese o cavaiolo?I nomi che si danno ai cittadini [...] o che hanno a lungo dominato la città; il secondo è l’elemento analogico. Ionio-CZ, Melfi-PZ, Acri-CS, Isola di Capo Rizzuto e Pianopoli-CZ, Acquaformosa-CS; Marfa e suffisso zero sono quelli in cui nome del luogo e nome dell’abitante finiscono col ...
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Tra lingue di Menelicche, crumiri e ghinee: uno sguardo sui deonimici di lingue africaneIl ciclo Figli di un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani ha esplorato vari aspetti [...] alessandrino e alessandrinismo, dalla città egizia di Tebe, antico in Eritrea, Somalia, Libia e, particolarmente, del fallito tentativo di annessione dell’Etiopia, di cui da Ras Tafari, composto dal titolo Ras ‘capo’ e dal nome dato alla nascita, ...
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Roberto, figlio di Tancredi d’Altavilla, detto “il Guiscardo” (ossia ‘astuto’ in antico francese), duca di Puglia e di Calabria, unico capo dei Normanni in Italia, famoso per la sua presuntuosa tracotanza, [...] furono subito catturate, altre, accostatesi al litorale della città, vennero colpite quando erano ormai vuote di naviganti. entrare tutto intero in cuore d’uomo. Era l’inizio del mese di luglio del 6711 [1203]» (XVI 22, 2). Niceta Coniata rappresenta ...
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Fara AutieroLa Commedia nei suoi primi manoscritti miniati. Analisi codicologiche, ecdotiche e iconograficheRoma, Antenore Editrice, 2023 I rapporti genealogici dei circa ottocento manoscritti superstiti [...] alla critica del testo.Due esempî rispettivamente di analisi iconografica e di analisi testuale:Cittàdel Vaticano, capelli di Beatrice sono raccolti in due trecce che le cingono il capo; la sua mano destra indica verso i cieli, lasciando intravedere ...
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Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] In una vecchia cronaca fiorentina si dice del calcio come gioco proprio e antico della città di Firenze, a guisa di battaglia io non assisto alla festa di oggi se non come combattente capo di combattenti. Pronti? Io grido. E voi come mi rispondete ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] Avviseraimi se la mia cognata / ha ancor lavato il capo a don Baccello», ancora in Burchiello, Sonetti, LIZ).La molle da fuoco impiegate dai fabbri della città, e che già a partire dall’inizio del secolo XVII acquisì il significato figurato anatomico, ...
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C’eravamo lasciati, nel rapporto tra araldica e toponomastica (Gli animali inventati nell’araldica dei nostri comuni), parlando di bovini, e i bovini araldici fuori posto sono ancora numerosi. Una testa [...] oscuro’ oppure da Acelum, omonimo dell’antica città dei Veneti, da una forma indoeuropea che d’argento, al leone di rosso al capo d’azzurro». Ma Gambara corrisponde a un il latino phasianus ‘fagiano’, la spiegazione del blasone parla di un falcone, ma ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...
Città del Capo (ingl. Cape Town; nederland. Kaapstad) Città della Repubblica Sudafricana (4.430.367 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana), capitale legislativa del paese e capoluogo della provincia del Capo Occidentale. È...
Scrittrice sudafricana di lingua inglese (Wittebergen, Basutoland, 1855 - Città del Capo 1920). Figlia di un missionario metodista tedesco, lavorò fin da giovanissima, facendo studî irregolari e maturando una libertà di pensiero che la portò...