Scrittore spagnolo (Siviglia 1547 - forse Città di Messico 1614). La sua vita fu estremamente movimentata da disavventure sentimentali e ristrettezze finanziarie per le quali conobbe anche la prigione. [...] Nel 1608 si rifugiò nel Messico. La sua opera principale, il romanzo Guzmán de Alfarache, continua la tradizione del Lazarillo de Tormes e narra le movimentate avventure del pícaro Guzmán in Spagna e in Italia; l'opera, che riflette la visione ...
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Pioniere e uomo di stato (n. nella Virginia 1793 - m. Columbia, Texas, 1836). Figlio dell'ideatore di una colonia americana nel Texas allora spagnolo, attuò a partire dal 1821 il progetto paterno ed esercitò [...] che nel 1834-35 subì il carcere a Città di Messico: dichiaratosi il Texas indipendente (1835), fu con scarsa fortuna a capo delle forze rivoluzionarie e, sconfitto da S. Houston alle elezioni presidenziali del 1836, fu, nei pochi mesi precedenti la ...
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Fotografo (Città di Messico 1902 - ivi 2002), si è affermato a partire dagli anni Trenta come uno dei più rappresentativi fotografi latinoamericani, autore di immagini cariche di simboli, affascinanti [...] Ha proseguito nella sua ricerca, fondata sulla personale visione del mondo, tra realtà e poesia, su temi di de l'Elysée) e le sue opere sono presenti in vari musei (Città di Messico, Instituto nacional de bellas artes; New York, Museum of modern art; ...
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Nettel, Guadalupe. – Scrittrice messicana (n. Città di Messico 1973). Tra gli scrittori più originali della letteratura latinoamericana contemporanea, dotata di una prosa semplice ed elegante, dopo il [...] (2011; trad. it. 2014), El matrimonio de los peces rojos (2013; trad. it. Bestiario sentimentale, 2018), Después del invierno (2014, vincitore del Premio Herralde; trad. it. 2016) e La hija única (2020; trad. it. 2020) e Los divagantes (2023; trad ...
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Calderón Hinojosa, Felipe. – Uomo politico messicano (n. Morelia, Michoacán, 1962). Figlio di uno dei fondatori del Partito di azione nazionale (PAN), si è diplomato in diritto (Escuela libre de derecho, [...] Città di Messico) e specializzato in amministrazione pubblica all’univ. di Harvard. A partire dagli anni Ottanta ha militato nel sviluppo BANOBRAS. Nel 2005 è stato scelto come candidato del PAN per le elezioni presidenziali, venendo eletto nel 2006. ...
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Militare spagnolo (Idocin, Navarra, 1789 - Città di Messico 1817). Insieme con lo zio, il generale F. Espoz y Mina, combatté nella guerra d'Indipendenza contro le truppe napoleoniche, distinguendosi sia [...] soccorso dei patrioti messicani, e negli Stati Uniti. Con un gruppo di volontarî decisi a combattere per la libertà delMessico, in rivolta contro la monarchia spagnola, sbarcò nel 1817 nella provincia di Tamaulipas: ma dopo aver conquistato León e ...
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Poeta spagnolo (Tábara, Zamora, 1884 - Città di Messico 1968); per qualche tempo fu attore teatrale, ma col suo primo libro Versos y oraciones del caminante (1920) si rivelò un lirico originale ed efficace, [...] poi a una forma di poesia di carattere sociale. Costretto all'esilio, si stabilì in Messico dove pubblicò El payaso de las bofetadas (1938), Español del éxodo y del llanto (1939), Ganarás la luz (1953), El ciervo (1958), Antología y homenaje (1967 ...
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Generale e uomo politico messicano (Città di Messico 1832 - Querétaro 1867). Nel 1856 insorse a Puebla col suo reggimento contro il governo liberale del presidente provvisorio Ignacio Comonfort. Scoppiata [...] la guerra civile (1858-60), fu a capo del partito conservatore e nel febbr. 1859 successe a F. Zuloaga come presidente della repubblica Entrato in contatto con Napoleone III, tornò in Messico nel 1863 come gran maresciallo dell'imperatore Massimiliano ...
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Scrittore messicano (Città di Messico 1903 - ivi 1950); fondatore con S. Novo delle riviste Ulises (1927-28) e Contemporáneos (1928-31). La sua poesia, dai toni fortemente pessimistici, s'iscrive nell'ambito [...] del surrealismo messicano (Reflejos, 1926; Nocturnos, 1933; Nocturno del mar, 1937; Nostalgia de la muerte, 1938; Canto a la primavera y otros poemas, 1948). Fondatore del Teatro Ulises (1928), e con C. Gostoriza, del Teatro de orientación (1932), ...
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Re azteco delMessico (Città di Messico 1466 - ivi 1520), nipote di M. I, giunse al trono nel 1502; combatté contro Tlaxcala, mentre il fratello Cuitláhuac gli conquistava Tehuantepec. All'arrivo degli [...] figura per governare, dopo essere stato ferito mentre tentava di convincere il popolo alla resa durante l'insurrezione scoppiata a Messico nel giugno 1520, M. moriva pochi giorni dopo. Gli succedeva il fratello Cuitláhuac, che si pose a capo della ...
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sovrappopolamento
sovrappopolaménto s. m. [comp. di sovra- e popolamento]. – Forma che concorre con sovrappopolazione: il s. delle città industriali del nord d’Italia; il problema del s. di Città di Messico.
tolteco
toltèco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Appartenente alla popolazione dei Toltechi, che dominò gli altipiani centrali del Messico tra il 10° e il 13° sec., con centro culturale nella città di Tula, lasciando notevoli tracce della...