Patriota messicano (Coralejo, Guanajuato, 1753 - Chihuahua 1811); parroco di Dolores, si adoperò per migliorare le condizioni di vita degli indigeni; nel 1810, con I. de Allende e J. Aldama, diede inizio [...] delMessico ("Grito de Dolores"). Conquistate Guanajuato e Valladolid (ora Morelia), dove proclamava l'abolizione della schiavitù, raggiunto da migliaia di entusiasti, di cui si nominò generalissimo, H. non riuscì a entrare a Città di Messico ...
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Diplomatico e letterato (Monterrey, Nuevo Léon, 1889 - Città di Messico 1959). Svolse vasta attività diplomatica per il suo paese come ministro plenipotenziario e ambasciatore in varî stati e come delegato [...] contatto con il Centro de estudios históricos. Buon conoscitore delle letterature europee, si adoperò a suscitare nella cultura del suo paese più vasti interessi. Pubblicò varî saggi e studî critici, edizioni di classici spagnoli, traduzioni, ecc ...
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Portilla, Miguel León. – Storico e antropologo messicano (Città di Messico 1926 - ivi 2019). Tra i massimi specialisti di cultura e lingua Nahuatl, ha condotto una capillare attività di traduzione e pubblicazione [...] - e postcolombiani redatti in questo idioma. Acceso propugnatore del bilinguismo nei contesti rurali messicani, L.P. ha contribuito y la Mar del Sur (1985); Cartografía y crónicas de la Antigua California (1989); Quince poetas del mundo náhuatl (1993 ...
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Generale e uomo politico messicano (Jalapa 1796 circa - Città di Messico 1876). Dopo aver militato nell'esercito spagnolo, accettò il Piano di Iguala (1821) e l'instaurazione dell'impero di A. de Itúrbide, [...] prima delle sue undici presidenze. Nel 1836, durante la guerra del Texas, fu sconfitto e fatto prigioniero a San Jacinto; due anni tornare alla politica con l'instaurazione dell'impero di Massimiliano (1863), poté rientrare in Messico solo nel 1874. ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e scrittore russo V. L. Kibal´čič (Bruxelles 1890 - Città di Messico 1947). Proveniente da una famiglia di rivoluzionarî russi, anarchico fin dal 1906, dal 1912 al 1917 fu [...] , venne confinato fra il 1933 e il 1936; espulso dall'URSS, visse in Belgio, in Francia e, dal 1940, in Messico. Nella sua intensa attività pubblicistica sviluppò un'ampia critica di ispirazione socialista allo stalinismo. Sua opera principale è l ...
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Pioniere e uomo di stato (n. nella Virginia 1793 - m. Columbia, Texas, 1836). Figlio dell'ideatore di una colonia americana nel Texas allora spagnolo, attuò a partire dal 1821 il progetto paterno ed esercitò [...] che nel 1834-35 subì il carcere a Città di Messico: dichiaratosi il Texas indipendente (1835), fu con scarsa fortuna a capo delle forze rivoluzionarie e, sconfitto da S. Houston alle elezioni presidenziali del 1836, fu, nei pochi mesi precedenti la ...
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Militare spagnolo (Idocin, Navarra, 1789 - Città di Messico 1817). Insieme con lo zio, il generale F. Espoz y Mina, combatté nella guerra d'Indipendenza contro le truppe napoleoniche, distinguendosi sia [...] soccorso dei patrioti messicani, e negli Stati Uniti. Con un gruppo di volontarî decisi a combattere per la libertà delMessico, in rivolta contro la monarchia spagnola, sbarcò nel 1817 nella provincia di Tamaulipas: ma dopo aver conquistato León e ...
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Generale e uomo politico messicano (Città di Messico 1832 - Querétaro 1867). Nel 1856 insorse a Puebla col suo reggimento contro il governo liberale del presidente provvisorio Ignacio Comonfort. Scoppiata [...] la guerra civile (1858-60), fu a capo del partito conservatore e nel febbr. 1859 successe a F. Zuloaga come presidente della repubblica Entrato in contatto con Napoleone III, tornò in Messico nel 1863 come gran maresciallo dell'imperatore Massimiliano ...
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Re azteco delMessico (Città di Messico 1466 - ivi 1520), nipote di M. I, giunse al trono nel 1502; combatté contro Tlaxcala, mentre il fratello Cuitláhuac gli conquistava Tehuantepec. All'arrivo degli [...] figura per governare, dopo essere stato ferito mentre tentava di convincere il popolo alla resa durante l'insurrezione scoppiata a Messico nel giugno 1520, M. moriva pochi giorni dopo. Gli succedeva il fratello Cuitláhuac, che si pose a capo della ...
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Uomo politico e storico messicano (Guanajuato 1792 - Città di Messico 1853). Fu deputato alle Cortes di Spagna, due volte ministro, e in tale qualità promosse importanti provvedimenti politici e culturali, [...] sollecitando dalla Spagna un accordo che garantisse l'indipendenza delMessico. Nel 1823 fondò l'Archivio nazionale e nel 1825 il Museo di archeologia, storia e scienze naturali. Le sue opere storiche mostrano una profonda erudizione; da ricordare le ...
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sovrappopolamento
sovrappopolaménto s. m. [comp. di sovra- e popolamento]. – Forma che concorre con sovrappopolazione: il s. delle città industriali del nord d’Italia; il problema del s. di Città di Messico.
tolteco
toltèco agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -chi). – Appartenente alla popolazione dei Toltechi, che dominò gli altipiani centrali del Messico tra il 10° e il 13° sec., con centro culturale nella città di Tula, lasciando notevoli tracce della...