Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] ai bagliori della sua «singolare» unica bellezza: la città più bella del mondo è, pure, la forma-stato più perfetta; armoniose nello sforzo di Contarini d'immergerla in un contesto più vasto s'appalesa la sua marginalità. Si hanno quasi due racconti ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] americano aperto alle sconfinate e indefinite vastità della frontiera e all' inquietante ‛complessità del sentimento" (Allen Tate, cit. flaneur, l'uomo che ama passeggiare per le vie della città, è un anomalo delinquente nel mondo della macchina e ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] anche lo studio del corpus aristotelico era condotto con il continuo confronto di una vasta tradizione esegetica, Agricola, il cui insegnamento era particolarmente operante anche nelle città belghe, dove questo maestro, costretto a vivere lontano ...
Leggi Tutto
Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] ruscello che alimenta, creatura viva, le fontane della sua città: «Ruscello, naturai figlio de' monti, - figlio adottivo più ozioso e di più fatuo.
Nelle Rime del Tasso è da vedere «la più vasta ricapitolazione della lirica precedente, e insieme il ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] formule tali da poter risonare entro un pubblico assai vasto. Gli argomenti, agiografici ed edificanti (si ricordi pure In poche parole, si tratta del predominio progressivamente affermato da Firenze sulle altre città toscane: prima su Volterra, ...
Leggi Tutto
Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] mezzo alle distruzioni delle armi e alle aberrazioni del fanatismo. Roma città aperta è realizzato tra il 1944 e il 1945 Bertolucci e Le stagioni del nostro amore di F. Vancini (1966).
7. Considerazione conclusiva
Fenomeno vasto, che raccoglie nomi ...
Leggi Tutto
Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] di studio e di ricerca, ma anche perché in quella città esiste un Istituto delle scienze che continua, nel Settecento, la pubblico lentamente emergente, sempre più vasto e sempre più tagliato fuori dall'uso del latino scientifico.
Bisogna anche ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] è anzi il principale veicolo scritto del suo giudizio in materia presso un pubblico vasto.
Accanto ad essa, la pochi fatti d'arme, in genere di scarso peso, combattuti contro le città sue avversarie. L'unica fonte che davvero sia in grado di dare ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] forma di ricerca e di tensione che non d’assunto. Nel vasto ambito dell’esperienza letteraria, il numero di costoro non è esteso generazionale con i figli della contestazione e del terrorismo. E così è anche ne La città sul monte (1986), romanzo con ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] , il melodramma fino al Metastasio, e oltre.
Vasta e immediata fu la fortuna del Pastor fido. che già nel 1598 veniva imitato salva anche in Oloferne, che non è solo il gigante conquistatore di città e di regni, ma l'uomo capace di elevare la «voglia» ...
Leggi Tutto
eVTOL (evtol) Sigla di electric Vertical Take-Off and Landing, (‘velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale’), che indica, come s. m. inv., un tipo di velivolo caratterizzato dalla capacità di decollare e atterrare lungo una linea...
decarbonizzarsi v. intr. pron. Rinunciare all’impiego di combustibili fossili. ◆ [tit.] Glasgow, la città post industriale che vuole ‘decarbonizzarsi’ (Qualenergia.it, 5 giugno 2013, Città sostenibili) • «[…] Visto che le risorse non sono infinite,...