FOLO, Raffaele
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 24 nov. 1797 da Giovanni, incisore, e Anna Maria Zappati. La sua formazione si svolse a Roma dove frequentò l'Accademia nazionale di S. Luca dal 1816, [...] 1920, in Roma capitale 1870-1911. Architettura e urbanistica (catal., Roma 1984), Venezia 1984, pp. 87, 98; Guide delVaticano. La città. Parte orientale, Roma 1989, pp. 27-30; G. Moroni, Dizionario di erudizione storico-eccl. ..., XXXIV, pp. 218 s ...
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FLUVIALI, divinità
H. Sichtermann
Tanto in Grecia quanto in Italia le divinità fluviali occupano il primo posto tra le personificazioni delle forze della natura e tra gli dèi locali; sebbene legato [...] , Erice, Motye e Panormo presentano una figura canina; nella città frigia di Laodicea assume la forma di cinghiale e di lupo disteso, le più note sono il Nilo delVaticano e il suo contrapposto, il Tevere del Louvre; anche nella Villa Adriana presso ...
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LEOCHARES (Λεωχάρησ, Leochares)
P. E. Arias
1°. - Scultore greco, di patronimico ed etnico ignoti, probabilmente ateniese, attivo in Attica, Peloponneso e Asia Minore nel IV sec. a. C.
Plinio (Nat. hist., [...] conclude la sua carriera lavorando nuovamente ad Atene. È incerto per quali città fece le statue di Iupiter Tonans che si trovava in epoca romana a . Precedentemente, sulla base dell'identificazione del Ganimede delVaticano con l'opera di L. era ...
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ESPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
Il termine deriva da "espressione" ed è modellato su "impressionismo" (v.). Esso indica, correntemente, talune tendenze artistiche moderne le quali, distogliendosi [...] tardi, sarà accolto dall'arte cristiana.
In questa corrente artistica del III sec. d. C. il termine e. può essere Katakombe, in Memorie d. Pontif. Accad. Rom. di Archeol, IV, Città d. Vaticano 1938, p. 66 ss.; R. Bianchi Bandinelli, Storicità d. Arte ...
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COZZA, Lorenzo
Daniela Moretti
Nacque ad Orvieto il 9 luglio 1877 da Adolfo, artista dalle molteplici attività, e da Adina Arnaud. Nell'ultimo decennio dell'Ottocento, trasferitasi la famiglia a Roma, [...] del C. di cui si ha menzione sono: la riproduzione (1903) del frammento del fregio superiore dell'Ara Pacis Augustae - allora murato nel cortile ottagono delVaticano per il monumento ai Caduti della città di Orvieto, comprendente una targa con ...
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ZENON (Ζήνων)
P. Moreno
Sono noti varî artisti greci di questo nome, nell'oriente greco di età ellenistica e romana:
1°. - Scultore di Amisos sul Ponto, attivo a Rodi tra il II ed il I sec. a. C. (Clara [...] ., n. 367) e con maggior probabilità un'erma acefala delVaticano accompagnata da una lunga iscrizione metrica (ibid., n. 549). della moglie Klymene e del figlio Zenas, e di aver conseguito buona fama con la sua arte in molte città. La datazione all ...
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ACHEROPITA
E. Coche de La Ferté
L'aggettivo ἀχειροποίητος pare sia stato usato solo a decorrere dall'èra cristiana (mentre χειροποίητος apparteneva già alla lingua classica). Il più antico impiego di [...] Cedreno, I, 685). Nell'800 scomparve, dopo aver protetto la città in varî frangenti, a guisa di un palladion, come spesso leggenda che risale invece al sec. IX (C. Cecchelli, Il Tesoro delVaticano, in Dedalo, vii, 1926, p. 43 ss.). Le immagini a. ...
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ANTINOO (᾿Αντίνοος, Antinñus)
G. Carettoni
Bellissimo giovinetto asiatico, nativo di Bithynium (Claudiopoli, in Bitinia).
Ignoti sono l'anno di nascita ed il modo in cui egli divenne il favorito dell'imperatore [...] egli si sarebbe sacrificato per l'imperatore. Adriano fondò una città nel luogo dove egli era perito, e volle che lo , nell'arte romana, un posto notevole: l'A. Braschi delVaticano, rappresentato come Dioniso giovinetto, l'A. Farnese di Napoli, una ...
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EUTYCHIDES (Εὐτυχίδης, Eutychides)
G. Cressedi
1°. - Scultore di Sicione, il più importante scolaro di Lisippo, bronzista, scultore e pittore. Plinio (Nat. hist., xxxiv, 51) dice che lavorò nella 121a [...] di dimensioni colossali, fu raffigurata sulle monete della città e si è potuta riconoscere in alcune riproduzioni di dimensioni ridotte, di età romana, di cui la migliore è la statua delVaticano (Galleria dei Candelabri, 184). Derivazioni in marmo ...
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AITHRA (Αἴϑρα o Αἔϑρα)
G. Bermond Montanari
Figlia di Pitteo, re dei Trezeni. Presa in sposa con uno stratagemma da Egeo, nella stessa notte giacque con lei Posidone, cosicché il figlio di lei Teseo, [...] come schiava Elena a Troia. Dopo la distruzione della città fu riconosciuta e liberata dai nipoti Acamante e Demofonte, l'amore di Posidone per A. su una hydrìa delVaticano, su un'anfora del British Museum e su una kỳlix a Francoforte (da ...
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vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...