Accampamento o campo militare dei Romani (sulla pianta e distribuzione di esso v. accampamento; cardine; castello). L'origine dei castra romani è stata a lungo discussa e controversa. Da molti oggi ancora, [...] castello, la pieve, il mercato, gli uffici della vita castellana e, in seguito, del governo comunale.
Quando il castello (prescindendo dall'esempio di castra più antichi, i quali avevano conservato un proprio distretto indipendente dalla città, come ...
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VARESE (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Carlo Guido MOR
Costantino DEL FRATE
Capoluogo dell'omonima provincia, l'ultima in data (1927) tra le lombarde (ma già capoluogo del dipartimento del Verbano [...] in cui scorre l'Olona. Il nucleo più antico dellacittà, localizzato nel piano intermorenico tra Biumo Superiore e l' in breve pieve e borgo fortificato. Durante la guerra decennale fra Milano e Como (1117-1127) parteggiando per la prima città, fu ...
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TOLENTINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Pasquale ROTONDI
Giuseppe LUGLI
Giuseppe CASTELLANI
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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Città interna delle Marche, in provincia di Macerata. Sorge a 217 m. [...] , eretta nel sec. XII in stile gotico cisterciense; la vecchia pieve di S. Maria con resti del sec. XIII; un ponte documenti, ibid., XX; C. Santini, Saggio di memorie dellacittà di Tolentino, Macerata 1789; id., Tolentino illustrata... ovvero ...
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. La Chiesa milanese ripete il proprio nome dal grande vescovo S. Ambrogio, estendendone tuttavia il significato alle età precedenti: cosicché per "Chiesa ambrosiana" si può intendere la vita e il funzionamento [...] Milano ebbe, fin dai primissimi tempi, autorità metropolitana su altre città e regioni, anche lontane: già nel sec. III, S. , Varenna e Sesto Calende. Esso vige anche in talune pievidella diocesi di Novara (Valle Cannobina, che dà sul Lago Maggiore ...
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RIVOLI (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Gino BORGHEZIO
Anna Maria BRIZIO
Centro abitato della provincia di Torino, a 353 m. s. m., sorto nell'ampio anfiteatro morenico allo sbocco della valle di Susa, [...] .
A Rivoli sono inoltre da ricordarsi il campanile dell'antica pieve distrutta, di forme ancora romaniche ma eretto ai . Per la storia dellacittà v.: G. Borghezio, Frammenti epigrafici romani inediti del Piemonte, in Atti della Soc. piemontese di ...
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Compositore di musica, nato ad Arezzo il 5 agosto 1623, morto a Firenze il 14 ottobre 1669. Il C. cantò giovanissimo al Duomo e alla Pieve, dove rimase fino a quando (giugno 1637), entrò nei minori conventuali [...] dall'arciduca Ferdinando, e nel 1655, alla presenza di Cristina di Svezia, è allestita in quella città l'Argia, la prima delle opere della maturità, cui - ritornato il C. in Italia - seguono sempre ad Innsbruck altri due melodrammi: La magnanimità ...
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VIGEVANO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Carlo Guido MOR
È la città più popolosa della Lomellina, in provincia di Pavia, situata sulla destra del Ticino, lungo una delle vie più frequentate [...] che nel sec. X vi fu trasportata anche la pieve e vi crebbe una chiesa collegiata; nel 1065 Enrico IV della battaglia di Novara.
Bibl.: P. Baffignandi Buccella, Memorie istoriche dellacittà e contado di Vigevano, 1810; N. Colombo, Alla ricerca delle ...
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VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] , nel soffitto della chiesa di Lentiai presso quella città (1577). Stampò, nel 1590, una prima edizione della sua opera Degli Storie della Vergine, firmate da lui cum juvene Constantino. A Candide, secondo il Lanzi; a Forno di Zoldo e a Pieve di ...
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LOMELLINA (A. T., 24-25-26)
Ettore ROTA
Manfredo Vanni
Regione della bassa Lombardia, la quale deriva il suo nome dal fatto che, già dal tempo dei Romani, costituiva un'individualità etnica, riunita [...] della Lombardia, nella quale formava l'ex circondario di Mortara, città che ne costituisce anche attualmente il capoluogo. I limiti della Lomellina (2061 ab.); Sannazzaro dei Burgondi (3171 ab.); Pieve del Cairo (2076 ab.), ecc., tutti centri agricoli ...
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Comune del basso Modenese (Emilia). Il centro capoluogo è una graziosa città (28 m. s. m.), un tempo circondata da mura che sono state demolite per lasciare il posto a lunghi viali fiancheggiati da villini. [...] Manfredo Pio, che nel 1319 riuscì a farsi signore dellacittà con dipendenza nominale dagli Estensi di Modena. I Pio A. Sammarini, L'antica pieve di Carpi. Memorie stor.-artist., in Mem. stor. e documenti sulla città e sull'antico principato di ...
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pieve
piève s. f. [lat. plēbs plēbis (che nel lat. crist. prese il sign. di «pieve»): v. plebe]. – Nome con cui, nel medioevo, si indicavano le circoscrizioni ecclesiastiche minori dell’Italia settentr., costituite da un vasto territorio con...