ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] fuorusciti che se ne erano impossessati, ed èfatto governatore dellacittà dal papa. Dura nella carica un anno, durante la via della ritirata su Cortina. Sul Rio Secco (Rusecco) li ferma, li avviluppa, li annienta. Occupata ia rocca di Pieve di Cadore ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] ), a Estrambières (1669), in Savoia e nel Genevesato (1671), a Pieve di Teco e Albenga (1673), in Val San Martino e Ceva ( 177 s., 192; S. Solero, Storia dell'Ospedale maggiore di S. Giovanni Battista e dellacittà di Torino, Torino 1959, pp. 96-98 ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] e con maggiore concentrazione nelle città principali, fra i due Le consonanti sonore possono presentarsi come spiranti o cadere a seconda delle sub-varietà: a [β]òcca e a òcca «la bocca», Caisson, Max et al., Pieve e paesi, communautés rurales corses ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] Roma, il M. trascorse i successivi due anni tra Venezia, Pieve di Sacco e Milano, ospite di Bartolomeo Capra tra il settembre del matrimonio della figlia Maria. Trasferitosi alla Minerva, nuova sede della Stamperia, si trattenne in città al servizio ...
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VISCONTI (di Pisa), Federico
Mauro Ronzani
VISCONTI (di Pisa), Federico. – Nacque a Pisa, nei primi anni del Duecento, da Enrico di Ricoveranza: quest’ultimo era con ogni probabilità nipote ex avo di [...] che, mentre egli stava lavorando in Curia per il bene dellacittà, a Pisa non si era esitato ad addossare all’arcivescovato e alla pieve di Vico oneri fiscali connessi con il mantenimento dell’esercito e a minacciare sanzioni per il mancato pagamento ...
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Etnico è un termine (si tratta di solito di un aggettivo, ma anche di un nome) indicante l’appartenenza a una nazione, un popolo, una regione, una città: ad es., romano in rapporto a Roma o milanese in [...] , che rinvia a Parthenope, antica denominazione greco-latina dellacittà;
Padova: si registrano il tipo padovano e l’aulico i toponimi composti (frequenti quelli con Borgo, Castello, Rocca, Pieve e altri) è più frequente l’etnico che dipende dalla ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] pieve.
Un dipinto ricordato da Latuada (IV, p. 137) nella chiesa domenicana milanese di S. Maria della in collaborazione con Chiarini, dipinse la sala della Udienze del palazzo di città (oggi ministero delle Finanze) del principe Eugenio di Savoia, " ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] Calini a Brescia, quivi giunta da un oratorio della periferia dellacittà; il S. Rocco, già in collezione Brunelli datò l'affresco con la Pietà e i ss. Rocco e Sebastiano nella pieve di Nave, insieme con altri due S. Rocco e una Flagellazione, tutti ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] e Giovanna d'Austria, con alcune tele raffiguranti piazze dellecittà del Ducato mediceo, da esporre nel salone dei santi nella chiesa del monastero di S. Girolamo delle Poverine a Firenze, oggi conservata nella pieve di S. Ilario a Montereggi (cfr. ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] nella cappella di S. Stefano del duomo dellacittà. Sono conservati la figura semigiacente del committente, Benedetto, realizzò l'altar maggiore della chiesa pistoiese di S. Domenico, trasferito nel 1941 nella pieve di Popiglio. Fra il 1724 e ...
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pieve
piève s. f. [lat. plēbs plēbis (che nel lat. crist. prese il sign. di «pieve»): v. plebe]. – Nome con cui, nel medioevo, si indicavano le circoscrizioni ecclesiastiche minori dell’Italia settentr., costituite da un vasto territorio con...