La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] da Norman Lewis (1908-2003), il quale prima dell’ingresso in cittàdelle truppe alleate, in una nota del 4 ottobre 1943 raccontato attraverso i diari raccolti nell’Archivio diaristico di Pieve di Santo Stefano, confermando le forti differenze tra le ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] forme nuove e dal basso di istituzione della cultura: è questo il caso dell’Archivio diaristico di Pieve Santo Stefano (AR), che, nato i contadini, quelli che amavano l’arte e la musica dellecittà, lontane dal sudore e dal lavoro, plasmatore di vita ...
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L’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Giuseppe Gullino
Alle origini e sviluppo dell’Istituto Veneto ho dedicato un altro capitolo, intitolato Istituzioni di cultura, di questa Storia di Venezia, [...] le interrelazioni possibili tra il mondo intellettuale e la cittàdell’acqua. Questo programma poi si precisò meglio nell’impegno vòlto a fare dell’Istituto il centro catalizzatore della cultura delle Tre Venezie, costituendo una scuola di alta ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] registri alti della chiesa superiore di San Francesco – e il natio Mugello – nel frammento di una Maestà oggi nella pieve di Borgo San capomastro dell’Opera del Duomo e responsabile delle fortificazioni a difesa dellacittà. Il 18 luglio dello stesso ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] le città e le campagne. D’altronde, l’offerta per la celebrazione della messa costituiva anche una delle vie principali dei parroci e degli altri ecclesiastici presso la canonica del pievano o del vicario foraneo o di altro sacerdote designato dal ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (v. vol. VI p. 609)
E. Russo
a) r. preromana, repubblicana e imperiale. - I. topografia. La traccia dell'antico lido del Ravennate nel periodo di massima ingressione [...] Croce (fine I-III sec d.C.), entrambi attestanti un ampliamento dellacittà verso Ν e non la presenza di ville extraurbane; a Largo Firenze Bagnacavallo, la più nota, e più integra, dellepievi ravennati.
II. la cultura scritta: Produzione libraria. ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] alla rinnovata cura pastorale rivolta ai giovani che arrivavano in città come Torino e che vivevano in una situazione di e dell’autonomia dell’azione del ruolo laicale. Sono temi e riflessioni ben presenti nei romanzi autobiografici La pieve sull’ ...
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La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] prova di originalità e il corpus statutario dell'epoca attesta, in tutte le cittàdell'Italia del Nord e del Centro, un , Venetiis 1749, decas 2, pp. 365-366, 368.
8. La pieve esiste almeno dal 1088. Dal 1140, la chiesa è di obbedienza monastica.
9 ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] di «Adesso», don Primo Mazzolari, che in La pieve sull’argine (1952) ripercorre gli eventi compresi tra la segreta che – nell’albergo d’una grande città – si svolge tra alcuni membri della Compagnia di Gesù. Riunione vigilata da un misterioso ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (ν. vol. II, p. 19)
M. Falla Castelfranchi
La varietà degli schemi tipologici e la dinamica dei rapporti con ciascun tipo di edificio di culto, con la [...] ben più vasto del più o meno coevo b. della cattedrale dellacittà). Un aspetto particolare di questo problema è la 1970, 2, pp. 617-658; V. Pejrani Baricco, San Ponzo Canavese; la pieve antica e il battistero, in BdA, LXIV, 2, 1979, pp. 83-96 ...
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pieve
piève s. f. [lat. plēbs plēbis (che nel lat. crist. prese il sign. di «pieve»): v. plebe]. – Nome con cui, nel medioevo, si indicavano le circoscrizioni ecclesiastiche minori dell’Italia settentr., costituite da un vasto territorio con...