GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite dellacittà [...] ultimi due decenni dell'attività del G., forse rientrato nella città natale dove realizzò, nel 1621, il gonfalone (perduto) per la Compagnia di S. Monica.
Il G. morì il 29 apr. 1631, e fu sepolto nell'arca di famiglia nella pieve ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] del secolo si stabilì a Belluno, città ove dimorò sino alla morte.
Della sua attività veneziana non rimane traccia: s. Gregorio per la pieve di S. Andrea di Bigonzo, a Vittorio Veneto; al 1623 si colloca l'Annunciazione della chiesa bellunese di S. ...
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MARCHESINI, Pietro, detto l'Ortolanino
Sandro Bellesi
Figlio di "un povero uomo che lavorava l'orto de PP. Gesuati di San Girolamo" (Tolomei), dall'attività del quale gli derivò in seguito il soprannome, [...] Fantozzi, Nuova guida, ovvero descrizione storico-artistico-critica dellacittà e contorni di Firenze, Firenze 1842, ad ind 118 s.; M.P. Masini, Il compianto sul Cristo morto. Pieve castellana di San Jacopo, Firenze 1999; Pistoia e il suo territorio, ...
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GUADAGNINI, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Esine, in Valcamonica, il 22 ott. 1723, primogenito dell'unione tra Oberto, agrimensore, e la di lui seconda moglie Antonia Zanotti. [...] quest'ultima città si distinse venne finalmente nominato arciprete di quella pieve il 15 luglio 1760. Nello stesso n. 29, pp. 65-67; 1790, n. 38, pp. 153-156; Progressi dello spirito umano nelle scienze e nelle arti, 1784, t. XLVII, coll. 687-693; ...
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PIETRO di Giovanni di Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO di Giovanni di Ambrogio. – Figlio di Giovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] probabilmente, si trasferì nel Terzo di Città, dove divenne successivamente gonfaloniere della Compagnia di S. Pellegrino nel 1440, una croce dipinta che ha subito diversi danni, conservata nella pieve di S. Pietro ‘ad Mensulas’ a Sinalunga (Martini, ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] giovane conte di Pavia; a quella città, dove era stato formato agli studi Borromeo (Soldi Rondinini, p. 10), appaltatore della Tesoreria ducale, risulta che il L. era tra Legnano e a San Vittore Olona, nella pieve di Parabiago, e diritti d'acqua per ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] Qui imbarcarono altri ecclesiastici e gli ambasciatori dellecittà padane, in particolare quelli di Milano, s., 6030 s., 6063, 6095; A. Ferretto, Regesto delle relazioni pontificie con la pieve di Rapallo, Genova 1899, p. 21; Annali genovesi di ...
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LANDRIANI (da Landriano), Antonio
Maria Nadia Covini
Nacque intorno al 1410 da Beltrame, appartenente a uno dei casati più illustri della nobiltà milanese; non conosciamo il nome della madre.
È talvolta [...] a recuperare i territori ancora in mani venete tra Como, la Pieve d'Incino e il Monte di Brianza.
Nei documenti di la successione dello Stato. Gli aristocratici milanesi scacciarono le truppe aragonesi, assicurarono l'ordine in città e costituirono ...
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BORROMEO (Bonromeus, Borromaeus), Vitaliano
Giorgio Chittolini
Nacque nel 1391 (o forse nel 1387) da Giacomo o Giacomino Vitaliani, cittadino di Padova, e da Margherita Borromeo, della nota famiglia [...] il castello e il borgo di Arona, con tutta la pieve; il 9 febbr. 1441 Cannobio, con la sua pieve, la terra di Lesa e la regione del Vergante, per occupato gran parte della regione intorno alla città: al confine nordorientale dello Stato, ormai solo ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] un banchetto presso la Castellina, villa situata presso la pieve di Cesato, apparentemente per una conciliazione con Manfredo Francesco, primo del casato a riuscire a farsi signore dellacittà di Faenza nel 1313, coronando quei sogni egemonici che ...
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pieve
piève s. f. [lat. plēbs plēbis (che nel lat. crist. prese il sign. di «pieve»): v. plebe]. – Nome con cui, nel medioevo, si indicavano le circoscrizioni ecclesiastiche minori dell’Italia settentr., costituite da un vasto territorio con...