Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] il 2 luglio 1798 e vince alle Piramidi, in Siria (ma è fermato a S. Giovanni d'Acri), sett.), occupa Mosca (14 sett.); ma la città è in preda alle fiamme e N. è abdica senza condizioni accettando il minuscolo dominio dell'isola d'Elba, ove giunge il 4 ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, [...] (scarsi i resti: p. di Amenhotep III a Madīnat Ḥabū). In Siria (Palazzo G di Ebla, articolato sulle pendici dell’acropoli) e in Mesopotamia i p. costituivano un quartiere a sé, al centro dellacittà, cinto di mura di difesa (p. sumerico di Kish), con ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] di Antigono; l’Egitto, sotto i discendenti di Tolomeo; la Siria, comprendente anche la Mesopotamia e la Persia, sotto i discendenti di il regno di Battriana, fino a contatto dell’India.
Le città orientali di nuova fondazione diventarono centri di ...
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] con la forza intimidatrice delle sue truppe accampate alle porte dellacittà, ottenne il consolato, successivamente un comando straordinario quinquennale, in Spagna per P., in Siria per Crasso. Durante il consolato, P. costruì grandiosi edifici ...
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Regione storica dell’Asia Anteriore, situata nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate compresa fra il Golfo Persico e una linea che corre a nord dell’odierna Baghdad; a O si estendeva fino al confine [...] città importanti, oltre a Babilonia (Babele) da cui ebbe il nome, furono Eridu, Larsa, Uruk, Shuruppak, Lagash, Nippur, Borsippa e Sippar.
La storia semitica della occupato un vasto territorio che andava dalla Siria all’Assiria (fig.), Hammurabi ne ...
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(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] e 15° subì tuttavia saccheggi dalle flotte cristiane; caduta la Siria (1516) in mano ai Turchi ottomani, B. decadde passando state riferite tracce di abitato e una porta urbica nel centro dellacittà. Durante il 2° millennio a.C. B. rientrava ...
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(gr. Καππαδοκία) Regione storica dell’Asia Minore, confinante a E con l’Armenia, a S con l’Antitauro e il Tauro di Cilicia, a O con la Licaonia, a N con la Galazia e il Ponto. È elevata, montuosa, scarsa [...] coltivata a cereali, tabacco e cotone. Le città più importanti sono Kayseri (l’antica Cesarea stesso Antioco II di Siria (256). Ariarate IV lottò della C. orientale (Tomarza, Skupi ecc.), posteriori, rivelano un forte influsso armeno; quelle della ...
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(o T. di Siria; arabo Ṭarābulus esh-Shām) Città del Libano (213.000 ab. nel 2003), capoluogo della prov. del Libano-Nord. Consta di due parti distinte, la città propriamente detta, a 2 km dal mare, e [...] agricola, è sede di industrie tradizionali (alimentari, tessili, concerie) e di impianti chimici, siderurgici e petrolchimici. La città è centro amministrativo e religioso di primaria importanza (sede di un vescovado maronita, greco-ortodosso e greco ...
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(gr. ᾿Απάμεια) Antica città sita sul fiume Oronte o Axios (detta perciò anche A. dell’Axios). Fondata dai Seleucidi, fu fiorente anche in età romana e bizantina. Aveva pianta a scacchiera, con l’arteria [...] principale fiancheggiata da portici pavimentati da mosaici del 468 d.C. Sul suo percorso sono i resti di un tempio della Fortuna, il foro, un arco con rilievi riferentisi al culto di Bacco ecc. Gli scavi hanno messo in luce mosaici e basiliche ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] universale quanto locale, di una determinata città o regione, per la quale si le altre funzioni sacre, si richiede la licenza dell’Ordinario del luogo. È d’obbligo che gli , più raramente a lastroni di pietra (Siria). La copertura a volta e a cupola ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....