Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] cittàdella "rinascita urbana", capaci anche di consistenti esportazioni, come ad esempio quella della lavorazione del bronzo, in particolare delle o l'Egitto e la Siria. L'altra via attraversava le steppe dell'Asia Centrale diretta alla frontiera ...
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Vicino Oriente antico. Metallurgia
Marcella Frangipane
Nicolò Marchetti
Metallurgia
Le origini della metallurgia
di Marcella Frangipane
La metallurgia ha, nel Vicino Oriente, origini antichissime, [...] turbolenti secoli del III millennio, che avevano visto il dissolversi del modello arcaico di città-stato in Siria-Palestina e il crollo dell’impero della III Dinastia di Ur in Mesopotamia, fenomeni accompagnati da una profonda crisi economica e ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] quantità di materiale di prima qualità rinvenuto nel territorio dellacittà è così ingente da porre fuori discussione il fatto Colonia nonostante le sorprendenti affinità con gli esemplari dellaSiria e dell'Egitto. E ciò va detto innanzitutto per le ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] e Cesarea (10-9 a. C.) si riferiscono alla seconda fondazione di queste città da parte di Erode il Grande; così l'èra di Tiberiade (18 d. d. C.) imitano i fastosi modelli dei templi dellaSiria (e in particolare del Ḥaurān), sia nelle essenziali ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] dalle città ioniche). La via meridionale dalla Mesopotamia giungeva nel Mediterraneo; nella valle dell’Oronte i Greci avevano scali come al-Mina, forse Posideion (Hdt., III, 91), e i Fenici scali ancor più notevoli sulla costa dellaSiria e della ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] Mersin in Cilicia).
Diverso carattere hanno le t. nelle fortificazioni dellecittà neohittite (circa XI-VIII sec. a. C.) dell'Anatolia sud-orientale e dellaSiria settentrionale, dove il terreno, meno accidentato, permette una maggiore regolarità ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] a rifornire i pellegrini che transitavano per la città in un'epoca in cui questa si trovava lungo la via del pellegrinaggio ai luoghi santi delle popolazioni musulmane dellaSiria e degli altri territori settentrionali. I governanti musulmani ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] 6° numerosi cenobi e lavre nel deserto e ostelli per monaci nelle maggiori città. Tra i tanti, va ricordata almeno la Nea Lavra, fondata da s. tipiche dell'architettura monastica (Fourdrin, 1985), che si trovano nell'area dellaSiria settentrionale, ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] Seneca (v.), e solo poche monete coniate in cittàdella Grecia e dell'Asia con le immagini di cittadini di categoria di questa produzione che si manifesta per la prima volta in Siria è un gruppo di ritratti rinvenuti in Grecia databile prima del ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Cittàdell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] su un percorso di circa 500 m attraversava tutta la parte piana dellacittà dalle pendici del Pion, per il teatro sino al porto: forma di edificio si collega a quella di altri dellaSiria, costruiti come questo intorno ad un monumento di particolare ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....