Vedi NEAPOLIS. - 1 dell'anno: 1963 - 1973
NEAPOLIS
D. F. Lazaridis
1° (v. vol. v, pag. 388). - Antica città greca della tracia egea, colonia di Thasos fondata su di una penisola rocciosa e fortificata [...] 'esercito romano Manlius Vulso, di ritorno dalla spedizione contro Antioco di Siria; nella battaglia di Filippi del 42 a. C., Bruto e dalle ricerche del Bakalakis, nelle zone E, N e O dellacittà; nella parte N le mura si conservano per un'altezza ...
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RIBĀṬ
M. Bernardini
Termine arabo (pl. rubūṭ) con cui venivano indicate, durante il Medioevo islamico, le funzioni svolte da diversi tipi di edifici.Malgrado i molteplici tentativi di offrire una definizione [...] parzialmente a causa delle diverse ricostruzioni subìte e del suo inserimento all'interno della qasba dellacittà. L'edificio, deserto, per es. con Qaṣr al-Ḥayr al-Gharbī in Siria, pur anticipando la struttura a quattro īvān che divenne predominante ...
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ISHTAR
G. Garbini
− Nome semitico della sumerica Innin, Inanna (da Ninanna(k) "signora del cielo"). I. era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono [...] dio del cielo An, il cui nome è contenuto in quello della dea e che nella medesima città di Uruk godeva di un favore quasi pari a quello di invece attestato fin dalla metà del III millennio in Siria (come rivela una conchiglia incisa da Mari), va ...
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INCENSIERE
G. Marunti
(ϑυμιατηᾒριον, turibulum). − Questa definizione comprende i varî tipi di recipienti adibiti alla combustione di sostanze aromatiche (escludendo, quindi, sia i vasi destinati solo [...] volte unito al sostegno con una catenella.
Siria. − L'i. siriaco antico deriva fune. Tra la prima e la seconda città si ha, per gli i., lo svolgimento lati, quale si può vedere rappresentato sui vasi dello stile di Meidias, si arricchisce di piedi a ...
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MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...] Perinto celebra l'attività "in tutte le città" di Proclus; il figlio, autore dell'iscrizione, era anch'egli mosaicista (C (Pompei, firma, S. Reinach, Rép. Peint., 313, 2).
Eutyches (Siria, firma in greco, M. P. Gauckler, Note sur les mosaïstes, cit., ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] , non per propaganda religiosa, esse furono prodotte in gran numero, specialmente in Egitto e in Siria, ma anche, probabilmente, in altre grandi cittàdell'Impero. Il quartiere ebraico di Alessandria deve avere avuto una parte principale, poiché sono ...
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MOSCOFORO e CRIOFORO (Μοσχοϕόρος; Κριοϕόρος)
S. de Marinis
Il motivo dell'uomo che porta un animale sulle spalle, un vitello (μόσχος) o un capretto (κριός) compare nell'arte greca fino dal VII sec. a. [...] efebi, che, con un ariete sulle spalle doveva fare il giro dellacittà. Il culto del Crioforo sembra dunque uno dei più importanti di particolare può essere rivestito il bronzetto di Rimat in Siria, che, proveniendo da un santuario dedicato al Sole, ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] monetazione dellacittà il dio compare per la prima volta al tempo di Adriano. Per spiegare il sorgere delle notizie sull Museo dei Conservatori); 11) busto in marmo bianco (Hama, Siria); 12) busto in marmo bianco (Leningrado, Ermitage); 13) testina ...
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BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] quelle della glittica anteriore. I nuovi motivi sono di origine occidentale, provengono cioè dalla Siria e dalla dei templi di Babilonia (v.). Le grandiose mura di cinta dellacittà erano costituite da due muri paralleli di mattoni, interrotti ogni ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] dei poteri conferitigli dalla Lex Manilia, creò la provincia di Siria. Tuttavia le città fenicie conservarono qualche autonomia e continuarono a coniare proprie monete.
Sul sito dell'odierna Saida, esplorato da E. Renan nel 1860, furono condotte ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....