SEIA (nabateo Sh῾y῾w; ΣΕΙΑ, ΣΕΕΙΑ, arabo Sī῾)
G. Garbini
Località nabatea sui monti del Haurān, in Siria. Scoperta nel 1861 da M. de Vogüé, nei 1904 e 1909 fu parzialmente scavata da una missione archeologica [...] dell'Università di Princeton.
S. non era una città, ma soltanto un grande complesso cultuale; la sua importanza sulla fronte rivelano la penetrazione, nella Siria interna del II sec. d. C., delle mode artistiche occidentali, anche se localinente ...
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MĀRIB (Μαρίαβα, Mariaba, Maryab)
P. Matthiae
Antica capitale dello stato sabeo (Yemen), che compare nelle iscrizioni preislamiche sotto la forma mryb ovvero mrb; sorgeva in località assai elevata (m [...] xvi, 4, 2; 4, 19; 4, 24) ne parla come dellacittà principale dei Sabei, per la sua posizione elevata e boscosa; Plinio (Nat stesso principio costruttivo si riscontra in Asia Minore, in Siria e in Palestina. Le strutture interne del santuario non ...
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FARO (ϕάρος; pharus)
F. Castagnoli
Il primo faro del mondo antico fu quello di Alessandria. Non vi è prova infatti che avesse tale funzione, come è stato supposto, il Colosso di Rodi (290 a. C.); anteriormente, [...] di Faro (da cui ebbe il nome) antistante alla città, per opera dell'architetto Sostratos di Cnido. La costruzione durò una ventina d il nome. Anzitutto il f. di Taposiris Magna (Abu Sir), sulla costa occidentale del Delta, di età tolemaica, composto ...
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BEISAN (Bēt Shěān, Bēt Shān, più tardi Bēshān; Σλυϑόπολις)
M. Avi-Yonah
Località della Palestina, situata in una fertile vallata che unisce la pianura di Esdrelon al bacino del Giordano, abitata fin [...] mette in comunicazione l'Egitto con la Siria la rese una delle principali piazzeforti dei Faraoni in Palestina (e alcune monete rivelano il culto di Zeus-Dioniso e la divisione dellacittà in quartieri. Fra gli avanzi ellenistici fu trovata anche una ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
G. Manganaro
Celebre avvocato e maestro di retorica, nato ad Antiochia sull'Oronte, nel 314 d. C. e morto circa nel 393.
L. proveniva da famiglia della grande borghesia locale, [...] . Dopo avere errato come conferenziere in varie cittàdell'Oriente, insegnò a Costantinopoli, stabilendosi quindi nel specchio di aspetti della vita sociale e degli ideali paganeggianti proprî alle cerchie aristocratiche di Siria. Un enorme ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia romana dell'Asia Minore.
La C. fu, tra le province romane, quella i cui confini furono in ogni tempo più mutevoli, e [...] Pompeo, che ne soggiogò definitivamente le città costiere, nel corso della guerra piratica; tra i governatori successivi, da quel momento la C. sia stata staccata dalla Siria. Vespasiano sottomette pressoché integralmente la parte occidentale e porta ...
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Vedi ASTARTE dell'anno: 1958 - 1994
ASTARTE (᾿Αστάρτη, Astarte)
A. Brelich
S. Donadoni
Forma greca del nome di una dea semitico-occidentale, ‛Ashtart.
Anche per trattare il solo materiale figurato, [...] di divinità femminili provenienti dalla Fenicia, dalla Siria e dalla Palestina: solo in questo senso convenzionale di altre città marine fenice (cfr. Hill, Cat. Greek Coins, Phoenicia, index s. v.); con il capo ornato dalla corona murale delle dee ...
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ARABIA
G. C. Susini*
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano (v. anche Nabatea; Palestina; Yemen).
Il territorio della provincia romana di A. corrispondeva, al momento dell'assoggettamento da parte [...] , ad assicurarsi il dominio diretto della regione, dalla quale fu staccata la zona di Damasco, annessa alla Siria, e a costruirvi una strada, che prese il nome dalla città, e ebbe inizio nel 106.
Oltre alle già ricordate città di Petra, Bostra, Gerasa ...
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CONTINUA, Rappresentazione
Red.
Con il termine di "rappresentazione continua" (che talora, meno bene, viene formulato in "r. continuata") si è reso il corrispondente tedesco kontinuirende o kontinuirliche [...] greca. Si vedano specialmente i rilievi della spedizione di Ramesses II contro la città siriana di Qadesh, a Luxor (Wreszinski Lipsia 1939. Il problema della narrazione nell'arte antica (Egitto, Babilonia, Anatolia, Siria e Assiria, Grecia, Ellenismo ...
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SCIPIONE l'Africano (Publius Cornelius Scipio Africanus Maior)
M. Borda*
Nato nel 236 a. C. dal console P. Cornelio Scipione e da Pomponia.
Tribuno militare nel 216, edile curule nel 213, ebbe il comando [...] al fratello Lucio nella guerra contro Antioco III di Siria. Morì a Literno nel 183. Aveva sposato Emilia, egli avere la sua tomba nell'ingrata città natale (Liv., xxxviii, 53). D' Nat. hist., vii, 114), dell'esistenza della salma di S. nel sepolcro ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....