Pietra, Età della
Sergio Parmentola
Quando gli uomini impararono a usare gli strumenti
Tra i vari periodi in cui viene suddivisa la presenza umana sulla Terra, l’Età della Pietra è il più lungo: è durato [...] con il cervello grande quasi come quello dell’uomo moderno, elaborò un linguaggio articolato (mentre nell’area degli odierni Kurdistan, Siria, Giordania, Palestina, avvenne la canalizzazione. Nacquero i villaggi, poi le città – le più antiche di cui ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] nota la traslazione, effettuata a Milano da Ambrogio, vescovo dellacittà, verso la fine del V sec., dei corpi dei martyria, perché l'altare contenne solo particole di reliquie. Nella Siria settentrionale, dal principio del V sec. in poi, nelle ...
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FRIGIA, Arte
S. Ferri*
Il termine di arte f. corrisponde a un concetto prevalentemente topografico e relativo a una cronologia piuttosto ristretta: secoli VIII-VI a. C. Comprende - entro quest'epoca [...] Siria settentrionale; nel fatto, uno strato "frigio" compare all'investigazione archeologica in tutte le antiche città hittite (Barnett); i più importanti di questi monumenti sono quelli dellaCittà di Mida, di Aslankaya, di Kalekapi e di Kastamonu ...
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PROCOPIO di Cesarea
E. Zanini
Storiografo bizantino, attivo nel secondo e terzo quarto del sec. 6° come storico di corte dell'imperatore Giustiniano.Nato a Cesarea di Palestina alla fine del sec. 5°, [...] nell'ambito delle diverse regioni dell'impero, a partire dalla capitale (cui è dedicato il libro I), per proseguire con Siria e Mesopotamia ricostruzione del panorama urbano di Costantinopoli e delle altre cittàdell'impero nella prima metà del sec. 6 ...
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BONUCCI, Carlo
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli nel 1799; compiuti gli studi nel collegio degli scolopi a S. Carlo alle Mortelle, "conseguì i gradi accademici e fu nominato architetto" (Giucci). Si [...] città di Napoli, Napoli 1846, pp. 177ss.Delle collaborazioni al periodico La Sirena si vedano gli estr.: Monumenti e scavi del Regno dal 1820 al 1851, Napoli 1852; I napoletani nella Siria, ibid. 1854; Le Sicilie ed i Normanni, ibid. s.d., mentre ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] il cofano di Proiecta. Si tratta di quattro statuette muliebri, personificazioni di città, collocate alle estremità delle stanghe. Gli scrittori parlano spesso del lusso delle l. durante l'età imperiale: quella di Nerone era adorna anche di ...
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GINEVRA (Genava)
E. Sollberger
Città capoluogo dell'omonimo cantone svizzero, situata sulle due sponde del Rodano alla sua uscita dal lago omonimo; fondata dagli Allobrogi, ebbe sotto i Romani carattere [...] .).
Museo d'Arte e di Storia. - Il museo dipende dalla amministrazione comunale dellacittà di G., ed è affiancato dalla "Società degli Amici del Museo d'Arte Palmira. Statuette in rame provenienti dalla Siria e dal Libano. Bellissima la collezione ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] 24 iscrizioni considerate, solo 6 appartengono alla città di Roma, due delle quali rispettivamente sono di un ae. vascularius iscr. v. = iscrizione votiva.
Q. Ancharenus Eutyches (lib., Siria, iscr. v., R. Cagnat, Inscriptiones Graecae ad res Romanas ...
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BEGRAM
M. M. Deneck
Il B. di Kāpishī in Afghanistan (v.), che si trova alla confluenza del Panshir e del Gorband, ai margini di una fertile vallata, fu capitale di sovrani indo-greci e, in seguito, [...] geografica, là dove s'incontravano le strade provenienti dalla Siria greco-romana, dall'Irān ellenizzato dei Parthi, dall'India portarono alla luce le piante di tre città sovrapposte, la più antica delle quali daterebbe dagli Achemènidi, mentre la più ...
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CAPPADOCIA
G. C. Susini
G. Sgatti
Provincia romana dell'Asia Minore. L'influenza romana nella C. Cominciò a sentirsi attorno alla metà del II sec, a. C.
In breve tempo sia la dinastia degli Ariaratidi, [...] che colonizzò Tyana. Queste città, insieme alla capitale Mazaca da Antiochia in Siria penetrava nella Commagene Antonino Pio, p. 282, n. 120; M. Jatta, La rappresentazione figurata delle Province Romane, Roma 1908, p. 16, tav. II, 3. Per la statua ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....