BABILONESE, Arte
G. Furlani
Di arte b. non si può parlare propriamente che dal tempo dello stabilirsi della I dinastia di Babilonia, quando questa città fu fatta capitale del nuovo regno semitico nel [...] quelle della glittica anteriore. I nuovi motivi sono di origine occidentale, provengono cioè dalla Siria e dalla dei templi di Babilonia (v.). Le grandiose mura di cinta dellacittà erano costituite da due muri paralleli di mattoni, interrotti ogni ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] dei poteri conferitigli dalla Lex Manilia, creò la provincia di Siria. Tuttavia le città fenicie conservarono qualche autonomia e continuarono a coniare proprie monete.
Sul sito dell'odierna Saida, esplorato da E. Renan nel 1860, furono condotte ...
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RELIQUIARÎ
J. Kollwitz
Nell'anno 356 i resti di S. Timoteo vennero trasportati a Costantinopoli e tumulati sotto l'altare della chiesa degli Apostoli (Chron. pasc., Ol. 24, 1); segue nell'anno successivo, [...] l'altare all'incrocio delle navate; esso conteneva von Schönebeck, Der Mailänder Sarkophag und seine Nachfolge, Città del Vaticano 1935, p. 120 ss.; P Atene 1952, p. 61, figg. 12-14. - Siria: J. Lassus, Sanctuaires chrétiens de Syrie, Parigi 1947, ...
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PARTHI, Re dei
A. M. Simonetta
Red.
Il regno arsacide fu fondato da Arsace I (247-217 a. C.), che nel 247 a. C. si insediò in Astauene. Fu solamente nel 239, dopo la sconfitta di Seleuco Il ad Ancyra, [...] dell'oriente ed in taluni momenti occuparono la Palestina, quasi tutta la Siria per breve tempo il trono, mentre Artabano era costretto all'esilio. Inoltre la città di Seleucia sul Tigri si proclamò indipendente e tale si mantenne per sette anni ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] libico presso el-Kargah. Particolarmente ricchi erano i cenobî presso la città di Strena nel V e nel VI sec.: si trovavano in e fiancheggiano su due lati l'atrio della basilica.
In Siria sono particolarmente interessanti sotto i riguardi ...
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ARMANINO da Modena
M. Andaloro
Pittore attivo in Abruzzo nella prima metà del sec. 13°, il cui nome ricorre unicamente nell'iscrizione che accompagna gli affreschi absidali già nella chiesa di S. Maria [...] dal lucido di quella parte dell'iscrizione contenente il nome del pittore e la città d'origine, frammentaria ma in Georgia, in Cappadocia, in Palestina, in Siria (Velmans, 1988), la Deesis della Seconda Venuta è da riconoscere pure nell'imponente ...
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Vedi NIMRUD dell'anno: 1963 - 1996
NIMRUD
P. Matthiae
La collina di questo nome situata nell'Iraq settentrionale sulla riva sinistra del Tigri, non lontano dalla confluenza con il Grande Zab, circa [...] di Assurnasirpal II (883-859 a. C.) menziona la fondazione dellacittà ad opera di un Salmanassar, che i recenti scavi hanno permesso iconografici nella glittica del Il millennio a. C. in Siria. Le campagne più recenti hanno portato alla luce alcuni ...
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BERTAUX, ÉMILE
CCosimo Damiano Fonseca
Nacque a Fontenay-sous-Bois il 23 maggio 1869; nel 1888 entrò all'École Normale Supérieure di Parigi dove terminò i suoi studi nel 1893. Conseguita l'agrégation [...] 'Inghilterra, l'esilio subito in occasione della guerra di Cipro e di Siria, il ritorno nel Regno degli stessi La cappella del Castello di Lagopesole, in Cultura artistica, città e architettura nell'età federiciana. Atti del Convegno internazionale di ...
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Vedi HATRA dell'anno: 1960 - 1995
HATRA (῎Ατρα o ῎Ατραι, Hatra, Hatrae, el-Ḥadr)
J. B. Ward Perkins
Città fortificata presso il bordo settentrionale del deserto mesopotamico a 93 km a S-O di Mossul, [...] larga scala da parte del Dipartimento delle Antichità Iracheno.
La pianta dellacittà è un agglomeramento tipicamente orientale - di l'opera di tagliapietre venuti dalla Siria.
Un'iscrizione sulla facciata dell'iwān S dimostra che la costruzione era ...
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APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] profondamente innovatrice rispetto al tipo tradizionale dei Fori dellecittà romane, ma che proprio a Damasco sembra trovare spedizione sul Danubio, né a quella contro i Roxolani nella Siria, le uniche condotte da Adriano, oltre a quella contro i ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....