SANTUARIO
Red.
Col termine S., il cui significato non è rigorosamente definibile nell'ambito della storia delle religioni, si intende un particolare luogo di culto, distinto sia dal tempio, che può [...] in relazione con l'origine dellecittà e considerato un nucleo generatore nello sviluppo della concentrazione urbana, proprio in Artemidos; Tebe; Tell el-῾Amārnah.
Per l'Anatolia, la Siria e la Palestina: Beycesultan; Biblo; Boǧazköy; Heliopolis, 2°; ...
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Vedi KULTEPE dell'anno: 1961 - 1995
KÜLTEPE
G. Garbini
Località della Turchia a circa 20 km da Kayseri, presso il villaggio di Karahüyük.
Nel 1881 furono acquistate a Kayseri delle tavolette cuneiformi [...]
Una tarda leggenda voleva che Kanish fosse stata una delle 17 città anatoliche che si opposero a Narām-Sin quando questi Bronzo. In quel periodo la città era in rapporti commerciali e culturali con la Siria. La città hittita fu fondata solo intorno ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re dellacittà")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] formulazione è la tesi di W. F. Albright che identifica M., inteso come dio dell'Oltretomba (la "città" sarebbe non Tiro, bensì la città dei morti), col dio siriano Haurōn: la presenza in una stessa iscrizione greca di quest'ultimo (Ορωνας) e di ...
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QADESH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Divinità siriana introdotta in Egitto dalla Siria nel tardo Nuovo Regno. Quale che sia il significato del suo nome, la sua tipologia è assai caratteristica: essa è raffigurata [...] di culto in Egitto era Memfi, la città più fortemente esposta alle importazioni straniere.
(S. Donadoni)
Questo tipo iconografico si trova anche in Siria-Palestina, ma niente assicura che si tratti della dea Q., quasi sconosciuta del resto alle ...
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Vedi BEIRUT dell'anno: 1959 - 1973
BEIRUT (Βηρυτός, Berçtus)
M. Floriani Squarciapino
Antichissima città fenicia sorta alla foce del Magoras, odierno Nahr Beirut (Plin., Nat. hist., v, 78). Era stata, [...] del Lauffray, la città ne avrebbe avuti due: uno in corrispondenza della moderna piazza dell'Étoile, di cui . 202 ss.; Syria, II, p. 249; B. M. Felletti Maj, Siria, Palestina, Arabia Settentrionale nel periodo romano, Roma 1950, p. 64; J. Lauffray ...
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Vedi BANASA VALENTIA dell'anno: 1958 - 1973
BANASA VALENTIA (v. vol. i, p. 970)
H. Thouvenot
La colonia mostra come Roma abbia saputo sfruttare una regione fertile mal coltivata dagli indigeni. Le risorse [...] . La città ha restituito molti documenti che interessano la vita generale dell'Impero. Innanzitutto diplomi militari. I soldati di molti corpi di truppa, cavalieri, arcieri e di varia origine, di Spagna, di Tangeri, di Siria ...
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MEDĀ'IN ṢALIḤ
G. Garbini
Ḥ Località dell'Arabia, circa 400 km a N-O di Medina, corrispondente all'antica Ḥegrā ("Εγρα, Hegra, el-Ḥigr in arabo). Visitata a più riprese da Jaussen e Savignac negli anni [...] mesopotamica, i pinnacoli giunsero all'arte nabatea dalla Siria, dove appaiono largamente diffusi in epoca ellenistica. In del resto ben si spiega con la posizione eccentrica dellacittà.
Oltre alle facciate delle tombe, sono state rilevate a M. S. ...
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CAMBRIDGE
Red.
Cittàdell'Inghilterra sud-orientale, capoluogo della contea omonima, già centro di età romana (Camboritum), sede di una famosa università fondata dagli Agostiniani e di collezioni archeologiche [...] di bronzi, vasi, gemme, monete da W. M. Leake, e con il dono della collezione di vetri e di antichità cipriote da parte di Sir Henry Bulwer nel 1892, e della collezione di vasi, gemme, terrecotte di Tanagra da parte di Ricketts e Shannon nel 1937 ...
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CHAGAR BAZAR (turco Çager Bazar)
G. Garbini
Località dell'Iraq nella valle del Khābūr; circa il nome antico dellacittà, è attestato da iscrizioni ivi trovate Til-sha-annim, ma diversi studiosi identificano [...] -annin (Collina del sì) poteva indicare soltanto una parte dellacittà.
L'antica città, dopo aver subito, nel III millennio a. C., di testimoniare largamente la presenza, nell'alta Siria, di popolazioni hurrite provenienti, attraverso l'altipiano ...
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Adriano (Publius Aelius Hadrianus)
Adriano
(Publius Aelius Hadrianus) Imperatore romano (Italica, Spagna, 76-Baia 138), dopo l’assunzione al trono detto imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus. [...] di Adriano. Dalla Siria, dove era governatore, posta fine alla guerra partica a prezzo della rinuncia di alcuni territori biblioteca, il ginnasio, e molte altre costruzioni in varie cittàdell’impero. Egli stesso progettò il tempio di Venere e Roma ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....