Gli istituti di emissione sono banche speciali (v. banca) che emettono biglietti cui lo stato normalmente riconosce, salvo patto in contrario, potere liberatorio nell'adempimento delle obbligazioni che [...] scienza bancaria, Milano 1892; A. Monzilli, Note e documenti per la storia delle banche di emissione in Italia, CittàdiCastello 1897; A. De Viti De Marco, La funzione della banca, in Rendiconti all'Acc. dei Lincei, 1898; A. Andréadès, Histoire de ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] delle religioni in Italia, in Nuova Antologia, 1 maggio 1912; L. Salvatorelli, Gli studi religiosi in Italia e l'opera di Baldassare Labanca, in La cultura contemporanea, 1913 (e in Saggi di storia e politica religiosa, CittàdiCastello 1914). ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] 8 segg.; A. Rocco, L'oggetto del reato, in Scritti giur., Roma 1932; G. Del Vecchio, La filosofia del diritto, 2ª ed., CittàdiCastello 1932, p. 245 segg.; R. A. Frosali, Reato, danno e sanzioni, Padova 1932, p. 18 segg. - Sulla c. d. giurisprudenza ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] , I, pp. 143-291; E. Neumann, Exp. Paed., Lipsia 1907, II, 14; M. Montessori, Met. della pedagogia scientif., CittàdiCastello 1909; Lombardo-Radice, Didattica, Palermo 1913; Catalano, in Riv. pedag. del 1924; G. Ferretti, L'alfabeto e i fanciulli ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] 1839 (cfr. E. Schérer, Nouvelles études sur la littérature contemporaine, Parigi 1865); A. Borgognoni, Scelta di scritti danteschi, a cura di R. Truffi, CittàdiCastello 1897, pp. 119 segg.; P. Chistoni, I simboli degli alberi e delle selve nella D ...
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TAPPETO (lat. tapetum; gr. τάπης; fr. tapis; sp. alfombra; ted. Teppich; ingl. carpet, rug)
Emilio MAGALDI
Ernst KUHNEL
Filippo ROSSI
Vittorio FERRARI
Tessuto, generalmente di lana, destinato all'arredamento.
Storia [...] da altre aziende industriali. Varie regioni hanno prodotto tappeti tipici: così la Valtellina ha i pezzotti, CittàdiCastello produce i frazzati; tappeti rustici, notevolissimi per disegni tradizionali, si fabbricano in Umbria, negli Abruzzi, in ...
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Drappo generalmente di lana leggiera di varia forma e dimensione, colorato uniformemente o a colori vivaci e attaccato ad un'asta, o all'albero su cui viene innalzato.
La bandiera nazionale può recare [...] ; nel centro della bandiera era impresso lo stemma borbonico.
Bibl.: N. Giorgetti, Le armi toscane e le occupazioni straniere in Toscana (1537-1860), CittàdiCastello 1916, I, p. 33; II, p. 728; III, p. 621 e l'ultima tavola dell'appendice.
Bandiera ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] Per la bibliografia, v. pp. 284-287; id., Gli ultimi borbonici, in Atti della R. Accademia di scienze morali di Napoli, 1927; L. R. De Cesare, La fine di un regno, CittàdiCastello 1908; id., Roma e lo Stato del Papa, Roma 1907, II; G. Doria, Un re ...
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Copricapo che asseconda la forma della testa, circondato quasi sempre da un breve lembo sollevato o abbassato, detto tesa. Se ne trovano tracce fin dalla più remota antichità e presso tutti i popoli.
In [...] sino al 1425 per trovare gli statuti dell'"onorata compagnia temporale de' cappellai" di Bologna; del 1442 sono quelli diCittàdiCastello e del 1473 quelli di Savona. Questo fatto si spiega con la circostanza che i lavoranti cappellai continuarono ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Nino CORTESE
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Nacque in Nizza Marittima il 4 luglio 1807, secondogenito di Domenico, un piccolo armatore e capitano di navi da cabotaggio, e di Rosa Raimondi, che forse più del [...] i suoi più fidi a San Marino. I distaccamenti austriaci, affannantisi a rincorrerlo da San Sepolcro a CittàdiCastello, da Sant'Angelo a Macerata Feltria, ricevevano appena informazioni su di lui che già egli era sfuggito. E anche quando nei pressi ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...