Nella linguistica storica si parla di sostrato (la lingua che si parlava un tempo in una certa zona e che ha influenzato quella odierna), di superstrato (una lingua che in alcuni particolari grammaticali [...] gazirat al-rahib ‘isola dell’eremita’.Da qasr ‘castello’, deriva il Càssaru, attestato in Palermo e in altre città, in realtà latinismo di ritorno, perché la voce orientale deriva da castrum, ma ‘castello, fortezza’ era espresso anche con qal’a(t ...
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A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] Borgo, riprendono la voce germanica burgs ‘torre, città fortificata’, entrata tuttavia presto nel latino (burgus ‘castello’, ‘cittadella’ e forse un antroponimo, Calatafimi, da qal’a(t) ‘castello’, ‘cittadella’ e antroponimo Fimi, dunque ‘la rocca di ...
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Doppio anniversario, per lo scrittore Paolo Volponi, in questo 2024: trent’anni dalla morte (avvenuta il 23 agosto del 1994), e cento anni dalla nascita (che risale, appunto, al 6 febbraio 1924). Nell’immaginario [...] poteri contrari (p. 187). Per approfondireBottiglieri, N. (ed.), Letteratura e Sport, Atti del Convegno, 5/6/7 aprile 2001, CittàdiCastello (PG), Limina, 2003.Id., Le caratteristiche della narrativa dello sport, in «Trame», nuova serie, a. IV, n. 4 ...
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Il patrimonio toponomastico italiano – limitandoci ai comuni – può essere analizzato lungo almeno due prospettive. Una riguarda la lingua d’origine. L’italiano, come ben si sa, pur essendosi formato sul [...] è quella del loro significato: 1) nomi dicittà che descrivono la città stessa o la sua collocazione; 2) nomi sporgenza’; Anghiari segnala una forma angolare, forse il piccolo castello triangolare che rappresenta il nucleo più antico del paese dell ...
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Analizzando bene le motivazioni che hanno portato alla formazione di cognomi legati al territorio, cioè ai toponimi, alla geografia, al luogo di residenza, bisogna distinguere due grandi categorie.La prima [...] anche nei repertori moderni di soprannomi – in cui il nome dicittà (o l’aggettivo castello, la chiesa e via dicendo. Classificare i cognomi indicanti proprietà di un territorioIn alcuni casi sono i microtoponimi a derivare da un nome di ...
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C’eravamo lasciati, nel rapporto tra araldica e toponomastica (Gli animali inventati nell’araldica dei nostri comuni), parlando di bovini, e i bovini araldici fuori posto sono ancora numerosi. Una testa [...] celtica da aqu ‘oscuro’ oppure da Acelum, omonimo dell’antica città dei Veneti, da una forma indoeuropea che significa ‘aguzzo’, dunque luogo un castello rosso e nero con tre torri; sulla cima della più alta spicca un aspide verde, a forma di lettera ...
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Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità dicittà eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] testoBelli 1886 = Belli, G. G., Sonetti romaneschi, Morandi L. (ed.), CittàdiCastello, S. Lapi Tipografo - Editore,1886.Besso 1889 = Besso, M., Roma nei proverbi e nei modi di dire, Roma, Ermanno Loescher, 1889.Dell’Arti/ Parrini 2009 = Dell’Arti ...
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Nella precedente puntata della rubrica abbiamo accennato alla classificazione dei toponimi in base al loro significato. Dopo aver citato i nomi dicittà che descrivono la città stessa o la sua collocazione, [...] derivati da monastero, per non dire dei tantissimi civita/città, castelli, castiglioni, castri, borghi, rocche, pievi, chiese, nome di popoli stranieri o di gruppi di italiani migranti che li fondarono: ecco i nomi di Goito-Mn, Godega di Sant’Urbano ...
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Per quanto marginale, soprattutto se paragonato al ruolo dell’inglese, del francese e dello spagnolo (si vedano i contributi di Rati, Piro e Vinciguerra in questa rubrica) o, per tutt’altro verso, al lascito [...] (dal medio alto tedesco Wībelingen, derivato dal nome del castellodi Wībeling in Franconia), attestati in fiorentino fin dalla seconda noto più tardi come effetto Doppler, e gotha, dall’omonima città tedesca, dove si pubblicò, dal 1763 al 1944, un ...
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Dueville, Trecastagni, Quattro Castella, Cinquefrondi, Settefrati, Ventimiglia, ma anche Quindici, Trenta e Cento, nonché Terzo, Quarto, Quinto, Sesto, Settimo e via discorrendo... Sono tutti toponimi [...] Mongiovanni, e il Bianello o Bibbianello (sul quale resiste ancora il castello dove la contessa Matilde nel 1077 ospitò l’imperatore Enrico IV e lungo percorso e dunque la distanza dalla cittàdi riferimento.Cento, nel Ferrarese, corrisponde ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...
CITTÀ DI CASTELLO (Tifernum Tiberinum)
C. Pietrangeli
Antico centro degli Umbri situato nella Val Tiberina, sulla sinistra del fiume; fu municipio romano della VI Regione. Plinio il Giovane ebbe vasti possedimenti nel territorio. Nell'area...