MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] . dell'Ist. italiano dei castelli, I (1997), pp. 92-95; S. Zaggia, Imola: 1474-1499. La ricostruzione della piazza Maggiore durante la signoria Riario, in Fabbriche, piazze, mercati. La città italiana nel Rinascimento, a cura di D. Calabi, Roma 1997 ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] , con forme e modi d'arte tutti proprii della città monumentale. Con esso esclude l'interrimento dell'intermonzio e lungo quella che doveva essere la via Reale nel rione di Prati diCastello in Roma, allora appena tracciato per iniziative private e ...
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CANINI, Giovanni Angelo
Antonella Pampalone
Figlio secondogenito dello scalpellino Vincenzo, nacque a Roma nel 1609 (Pio, 1724). Tutte le fonti confermano che ancora bambino conobbe il Domenichino, [...] stanze del suo castellodi Sambuci (nei pressi di Tivoli): sono Storie di Rinaldo e Armida, Orsini, Descriz. delle pitture,sculture,architetture ed altre cose rare della insigne cittàdi Ascoli, Perugia 1790, p. 180; L. Lanzi, Storia pittorica della ...
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GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] nella chiesa parrocchiale della città la tomba di Andrzej Firlej e di sua moglie Barbara Szrenska.
Tra il 1591 e il 1595, G. avrebbe diretto i lavori di ristrutturazione e ampliamento del castellodi Pińczów, di proprietà di Zygmunt Myszkowski, gran ...
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GANASSINI (Canassini, Fiore, Ganasini, Ganacini, Ganascini, Ganasselli, Ossini), Marzio (Marco, Mario, Martino, Marzio di Cola Antonio)
Enrico Parlato
Nacque a Roma in un periodo che può essere circoscritto [...] s. Paolo conservati alla Galleria Borghese di Roma e alla Galleria del Castellodi Praga e una tavoletta con S. Chiara che salva la cittàdi Assisi dell'Ermitage di San Pietroburgo. I caratteri arpinati di queste opere sono evidenti, anche se Longhi ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] Filodoni 200 moggia che furono portate a Lodi dal castellodi Piacenza.
Il primo tempo della pittura del C. ridotte, fu poi inserita in Cremona fedelissima insieme con la pianta della cittàdi Cremona, disegnata anch'essa dal C. e incisa da D. Lodi ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] di ritrattini di soggetto veronese conservati nel castellodi Ambras (Franzoni, 1978), ad esempio i ritratti di Astor Baglioni e di pittori veronesi, in G.B. Biancolini, Cronica della cittàdi Verona descritta da Pier Zagata ampliata e supplita, II, ...
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PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti
Simona Starita
PICCHIATTI, Francesco Antonio, detto Ciccio Picchetti. – Nacque a Napoli il 10 gennaio 1617, primogenito di Bartolomeo, architetto, [...] di Castel Nuovo e di Castel dell’Ovo, del torrione del Carmine, del carcere della Vicaria, del ponte di Chiaia e del castellodi C. Celano, Notitie del bello, dell’antico e del curioso della cittàdi Napoli, Napoli 1692, giornata V, pp. 2-8, 42, 66, ...
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MARCONI, Rocco
Giorgio Tagliaferro
Figlio di ser Filippo e forse di una Caterina di cui non è noto il cognome, il M. è documentato per la prima volta nel settembre 1504 a Venezia con la qualifica di [...] medesima chiesa, ma dicendolo addirittura nativo di quella città (tuttavia senza addurre prove concrete e 1526 prese parte al capitolo generale della Confraternita di S. Anna diCastello.
Non si conosce la data di morte del M., ma il termine ante ...
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DAI DESTRI (Dalle Destre), Vincenzo (Vincenzo da Treviso)
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Giovanni, fabbro oriundo da Polcenigo, probabilmente nato e a lungo residente a Treviso, il primo documento che [...] abitante in Treviso, ricevette dalla Scuola dei barbieri della città l'incarico di dipingere per 17 ducati uno stendardo dorato con le della Beata Vergine del Rosario in S. Domenico diCastello. Probabilmente nacque e visse a Venezia, dove forse ...
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castellano2
castellano2 s. m. [lat. castellanus «abitante di un castello»]. – 1. Signore o padrone di un castello; per estens., signore di terre: Egli è di poca terra castellano (Berni). 2. Comandante di un castello o fortezza. 3. Abitante...
castello
castèllo s. m. [lat. castĕllum, dim. di castrum «castello, fortezza»] (pl. -i; ant. le castèlla, femm.). – 1. a. Edificio fortificato, cinto di mura con torri, eretto nell’età medievale per dimora e difesa dei nobili proprietarî di...