Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] sul trono Anastasio II, poté pacificare un po' gli animi, facendo allontanare lo spettro di possibili rappresaglie bizantine nei confronti della città ribelle.
Una maggiore distensione portò, durante il suo soggiorno romano, il nuovo esarca d ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] ). Nel medesimo inverno 1943-44 tradusse Un amore di Swann di M. Proust, che verrà pubblicato da Bompiani nel letteratura e la fisica, in DziennikPolski (Cracovia), 13 giugno 1966; M. David, Letter. e psicoanalisi, Milano 1967, specie alle pp. 18, 25 ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] creazione della rete di cooperative sociali, con il coinvolgimento di buona parte della città, ma con conflitti radicale in Italia, 1961-1978, Milano 2014 (pp. 56-59). David Fogarcs in Italy’s Margins. Social Exclusion and Nation Formation since ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] napoletani.
Il suo debutto in questa città sembra avvenisse con la Nina di G. Paisiello (teatro del Fondo, maggio lo stesso cast napoletano (oltre alla C., il Nozzari, G. David e l'Ambrosi) la Zelmira, con successo piuttosto tiepido la prima sera ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] modi per loro così stimolanti, e non viceversa (David non ha influenzato il C. checché ne dicano Voss di questo decennio sono: una tela con S. Lucia, s. Agata e s. Pietro, per il duomo di Ascoli Piceno (ora nella Pinacoteca civica della medesima città ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] Roma, nel maggio 1790 lasciò la città per Vienna, dove sistemò la moglie col pittore J.-L. David, al quale era accomunato Un salotto romano ..., Roma 1926, p. 40; D. Angeli, La vita avventurosa di G. C., in Il Marzocco, XXXVI (1931), nn. 31-46; C. ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] che per merito intrinseco l'interpretazione psicoanalitica di L. Fierz-David, Der Liebestraum des Poliphilo, Zúrich 1947 caratteri di Francesco Griffo da Bologna, in Studi di bibliogr. e di storia in onore di Tammaro de Marinis, III, Città del ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] sua trasformazione in senso tardo-cinquecentesco. I due profeti David e Isaia sono sempre al loro posto nei pennacchi di lontananza, per la fabbrica più importante della città, la chiesa di Santa Reparata; l'avvento al trono pontificio di Bonifacio ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] David e di V. Camuccini (docente all'Accademia di S. Luca), recupero di Poussin. Il disegno fu poi tradotto in una tela didi virtuosismo luministico che gli valse entusiastiche recensioni e una medaglia d'argento alla prima esposizione, nella città ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] Preservato, oratorio in due parti... a cinque voci con instrumenti, 1720 (ms. 18.157); Naaman, azione sacra a sette voci, poesia di A. Zeno, 1721 (ms. 18.155); Il David perseguitato, oratorio in due parti, poesia dei barone d'Avanzo, 1723 (ms. 18.159 ...
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periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il «Foglio» maneggiava con sicurezza invidiabile...
tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...