Korda, Sir Alexander
Eva Cerquetelli
Nome d'arte di Sándor László Kellner, regista e produttore cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 16 settembre 1893 e morto a Londra [...] K. frequentò le scuole ebraiche nella città natale, ma a quattordici anni, Troy (1927; La vita privata di Elena di Troia) ottenne molto successo. Tuttavia (The Winslow boy, 1948, Tutto mi accusa), David Lean (The sound barrier, 1952, Ali del futuro ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] conferitole alla Mostra del cinema di Venezia nel 1994 ai molti Nastri d'argento e Daviddi Donatello, fino al Premio di I soliti ignoti (1958) di Monicelli e, subito dopo, di un dramma di donne quale Nella città l'inferno (1959) di Castellani e di ...
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Boyer, Charles
Monica Trecca
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Figeac (Lot) il 28 agosto 1899 e morto a Phoenix (Arizona) il 26 agosto 1978. Con Maurice Chevalier fu l'altro attore [...] Quindi, di nuovo a Parigi, con l'occupazione della Francia da parte di Hitler abbandonò la città per raggiungere di produzione televisiva con Dick Powell e David Niven, in seguito continuò ad alternare interpretazioni di film hollywoodiani a quelle di ...
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Taviani, Paolo e Vittorio
Registi e sceneggiatori cinematografici, nati a San Miniato (Pisa) rispettivamente l'8 novembre 1931 e il 20 settembre 1929. Autori di un cinema fertile di implicazioni poetiche [...] De Negri); per Kaos (1984), nel 1984-85 un Daviddi Donatello e nel 1985 un Nastro d'argento (per la di Cesare Zavattini, sull'eccidio compiuto dai nazisti nella loro città natale; il film non ottenne il visto della censura per motivi di ...
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Amelio, Gianni (propr. Giovanni)
Gabriella Nisticò
Regista cinematografico, nato a San Pietro Magisano (Catanzaro) il 20 gennaio 1945. Creatore di racconti intimi, a volte minimali, A. ha ripreso la [...] per la RAI realizzò La città del sole (1974), una libera interpretazione di Tommaso Campanella, con linee biografiche ), che gli ha consentito di ricevere numerosi riconoscimenti italiani e internazionali (tra cui il Daviddi Donatello, il Nastro d' ...
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Paolo Mereghetti
Un anno di Grande bellezza
La crescita d’incassi del mercato cinematografico italiano nel 2013 è stata una boccata d’ossigeno, ma i
successi dei film di Paolo Sorrentino e di Checco Zalone [...] mettere in crisi le sale dicittà, quelle cioè che offrono maggior attenzione al cinema di qualità.
Per continuare con la di collaborazione. Seguono: Le conseguenze dell’amore (2004), vincitore di 5 Daviddi Donatello e 3 Nastri d’argento; L’amico di ...
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Comencini, Luigi
Margherita Pelaja
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Salò (Brescia) l'8 giugno 1916. Autore di non facile catalogazione, come dimostrano le diverse etichette ('regista [...] e fantasia (1953), nel 1967 ha ottenuto con Incompreso (1966) il Daviddi Donatello per la migliore regia e nel 1987 il Leone d'oro alla dopoguerra con la prima opera di rilievo, il breve documentario Bambini in città (1946), sulla condizione dell' ...
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Congo
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Con il nome C. si indicano i Paesi africani compresi entro il bacino del fiume Zaire; tale zona venne spartita negli anni 1880-1885 tra Francia e Belgio. Le due [...] di comica (Taxcarte, 1997; Colis postal, 1997). Il rapporto con la città e le tensioni sociali e razziali è evidente anche nei lavori di altri nomi di rilievo di questa cinematografia sono stati quelli di Jean-Michel Tchissoukou e David Pierre Fila. ...
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Niven, David (propr. James David Graham)
Morando Morandini
Attore cinematografico scozzese, nato a Londra il 1° marzo 1910 e morto a Château-d'Oex (Svizzera) il 29 luglio 1983. Pur avendo cominciato [...] di Guy Hamilton con Alberto Sordi, La città prigioniera (1962) di Mario Chiari e Il giorno più corto (1963) di Sergio Corbucci ‒ a kolossal di più di duemila telefilm. Sul piccolo schermo apparve spesso in miniserie (The rogues, 1964-65; David Niven' ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] 1950) di Alessandro Blasetti e nel 1975 per C'eravamo tanto amati (1974) di Ettore Scola. Nel 1988 ricevette il Daviddi Donatello teatrali, e iniziò a lavorare in Roma città aperta, nel ruolo di don Pietro Pellegrini, personaggio ispirato a don ...
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periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il «Foglio» maneggiava con sicurezza invidiabile...
tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...