Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] l'evolversi graduale, nella scenografia, di una veduta d'insieme della cittàdi Pisa (luogo d'ambientazione della e colto, che David Garrick (1717-1779), il più grande attore londinese del tempo, matura quel modello di 'naturalezza recitativa' che ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] una grande biblioteca? Certamente ve n’è una nella città da cui eri partito e cui hai fatto ritorno di New York, 1996) di Auster. Come provano anche fenomeni dall’indiscutibile successo di massa quali gli intrighi di John Le Carré (pseud. diDavid ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] , per esempio, il testo ormai classico diDavid Murray (1904) o quello più recente di Edward P. Alexander (1979), mostrano la
Anche in Francia molti musei ancora attivi in alcune cittàdi provincia sono stati fondati a partire da collezioni private ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] potrà conoscere arresti nel suo sviluppo, periodi di declino. David Hume considera naturale la decadenza dei popoli una nata una visione del processo storico come scontro tra 'città del diavolo' e 'cittàdi Dio', tra il peso del peccato originale e la ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] 'alleanza politico-commerciale fra Hiram I di Tiro (976-930 a.C.) e il successore diDavid, Salomone (960-920 a.C.), e Qedar, che approvvigionavano la cittàdi Tiro di capre e pecore, e a Dedan, che forniva selle di cuoio. Le regioni più ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] Boogie nights (1997; Boogie nights ‒ L'altra Hollywood) di Paul Thomas Anderson, The Buddy factor (1994; Il prezzo di Hollywood) di George Huang, Search and destroy (1995; Cerca e distruggi) diDavid Salle, Mute witness (1995; Gli occhi del testimone ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] di solito, una 'impaginazione' mossa, corredata di decorazioni talvolta allusive, come per es. in Intolerance (1916) diDavid del miele'. E Batto ritorna dai campi alla città, al suo giardino di Catana in vista dell'Etna"). L'esempio fu contagioso ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] rovina economica diDavid W. Griffith fu interamente dovuta alle immense scenografie delle mura di Babilonia cittàdi Ferrara, per raccontare una storia di origine americana. Il Neorealismo però, nella sua spinta più radicale, andò anche al di ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] George N. Fenin, mentre vi erano anche una redazione a Cittàdi Messico e una a Praga. L'editore iniziale fu La Scuola l'italianista francese Michel David discusse con Orio Caldiron (era il 1967) su cinema e inconscio, dopo l'uscita di Un uomo a metà ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] della regalità. Le comiche hanno l’apparenza di edifici privati o di mura dicittà... Le satiriche sono ornate con alberi, spelonche Talma e J.-L. David approdarono al neoclassicismo. In Italia è importante il contributo teorico di F. Milizia e ...
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periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il «Foglio» maneggiava con sicurezza invidiabile...
tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...