PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] questo diDavid e Abigail, che si caratterizza per un’accensione cromatica sfavillante, di derivazione di una sua conversazione con Carlo Maratta, informò Gabbiani di aver riferito al celebre collega che i migliori pittori in quel momento nella città ...
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FABRIS, Domenico
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Osoppo (Udine) l'11 nov. 1814 da Silvestro, pittore dilettante (Faleschini, 1968), e da Pasqua Lenuzza.
Non si deve confondere con suo cugino Domenico, [...] premi. A 17 anni dipinse Saul che viene ammansito dall'arpa diDavid (Ibid., fig. p. 290), grande tela conservata in casa della Salute (1861) allude al voto formulato dalla città durante l'epidemia di colera (1855); si conserva qui pure una tela ...
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EUDEMONOIANNIS, Andrea
Vittorio Peri
Nacque nel marzo 1566 alla Canea (Chanià, Kydon) nell'isola di Creta. Appartenne ad una casata illustre, ancorché decaduta, imparentata con la famiglia imperiale [...]
Dal 1600 fu professore di teologia scolastica nel collegio di Padova e il 2 febbr. 1601, nella stessa città. fece la professione solenne libri di Antonio De Dominis, Lambert Daneu, Isaac Casaubon, Didier Héraut coperto dallo pseudonimo diDavid ...
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FERLOTTI
Roberto Grisley
Famiglia di cantanti attiva nel XIX secolo.
Raffaele nacque a Bologna il 27 febbr. 1819, da Nicola, coreografo, e Paola Scutelari o Santelari, ballerina. Non possediamo notizie [...] del canto in Romagna, Milano 1979, p. 216; V. Cervetti-C. Del Monte-V. Segreto, Cittàdi Parma. Teatro Regio..., Parma 1982, p. 86; C. Marinelli Roscioni, Il teatro di S. Carlo. La cronologia, Napoli 1987, pp. 296-299; P. Fabbri-R. Verti, Due secoli ...
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MARCARIA, Jacob (Jacob ben David ben Fais)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Figlio diDavid, discendeva da una famiglia di prestatori che aveva operato nella seconda metà del Quattrocento a Piove di Sacco [...] nell'estate del 1573, come si deduce dal colophon del manoscritto di un commento alla Torà di Nissim ben Mosheh da Marsiglia, in cui egli afferma di aver terminato la trascrizione dell'opera nella città lagunare il "28 Av del 333" secondo il computo ...
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PAGNINI, Antonio Baldino
|(in religione Sante)
Saverio Campanini
– Nacque a Lucca il 18 settembre 1470 primo dei 7 figli di Paolino e di Margherita de’ Giovanni.
Il 17 febbraio 1487 entrò nell’ordine [...] ’ebraico modellata sull’opera diDavid Qimchi (o Kimchi) ma arricchita da numerosi capitoli innovativi, per esempio sulla retorica biblica. Dal 1526 visse presso il convento di Notre-Dame de Confort di Lione ed è in questa città che fu pubblicata, il ...
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CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] Emden), mantenne particolari legami con le cittàdi Ginevra e di Anversa; in quest'ultima fu anziano della nata a Stade il 14 ott. 1591, andata sposa all'ingegnere militare David Papillon, un francese rifugiatosi a Londra; Giuliano, nato a Stade il ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] praticato nelle botteghe napoletane del Seicento, come il Trionfo diDaviddi Sarasota (John and Mable Ringling Museum of Art), S. Gennaro che intercede presso la Trinità per la cittàdi Napoli sul primo altare a sinistra della chiesa napoletana dell ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] di una grave disputa con l’ambasciatore cesareo Giorgio Adamo conte di Martinitz – che lo considerava al pari del «borgomastro della cittàdidi Ranuccio Pallavicino, su disegno di Antonio David inciso da Girolamo de Rossi, figura nella raccolta di ...
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DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] modo come si muove tra la terra nativa e le cittàdi Salerno e di Napoli, i contatti continui che tiene con Poerio e gli deportati furono trasbordati sulla nave americana "David Stewart", noleggiata dal governo di Napoli per il viaggio verso New York ...
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periurbano agg. 1. Che appartiene alla periferia di una città; periferico. 2. Per estensione, posto nell'area a ridosso di un grande centro abitato. ◆ Sviluppo, esigenze, comunità, parole grosse che il «Foglio» maneggiava con sicurezza invidiabile...
tribute band loc. s.le f. Gruppo che ripropone brani di un altro gruppo o artista molto famoso, cercando di riprodurne pedissequamente lo stile musicale e di imitarne il modo di stare sulla scena, di atteggiarsi e di vestire. ♦ Festa in libreria,...