(gr. ᾿Αϑήνη o ᾿Αϑηνᾶ) Dea greca, dai Romani identificata poi con Minerva. Già venerata dai Micenei del 13° sec. a.C. con l’epiteto di potinija (πότνια «signora»), ma certo ancora più antica, conserva in [...] «lanciatrice d’asta», da πάλλω «scagliare»): da Ares, dio della guerra violenta e sanguinosa, A. si distingue per il infatti alla sua funzione più importante, quella di protettrice del sovrano e poi della città. Sull’acropoli A. Poliade (Πολιάς) ha ...
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(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] è infatti, almeno in origine, divinità ctonia. Aspetti di P. come dio infernale rimangono ancora nei culti greci dell’età classica. segno lasciato dal tridente di P. quando, in gara con Atena per il predominio sulla città, fece scaturire una fonte ...
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(gr. ᾿Επίδαυρος) Antica città dell’Argolide presso un santuario di Asclepio, che, preceduto da culti più antichi, ebbe grande fama a partire dal 4° sec. a.C.
Resti della città sono sull’acropoli nella [...] il tempio del dio (dorico, periptero esastilo), costruito in calcare da Teodoto (370 a.C.) e impreziosito da decorazioni e da sculture frontonali (a O un’Amazzonomachia, a E un’Iliupersis) e acroteriali marmoree, opera di Timoteo e di altri scultori ...
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(ebr. Ben ‛Ammī) Nella Bibbia, figlio di Lot e fratello di Moab, capostipite degli Ammoniti. Secondo il racconto biblico sarebbe stato il frutto dell’unione incestuosa della figlia minore di Lot con il [...] dal Bronzo Antico, ma divenne una potente città-stato nel Bronzo Medio II (1700 a.C partire dall’8° sec. a.C.; la fase di massimo sviluppo, tra l’8° e il 6° sec trovavano sotto il dominio romano. La religione era imperniata sul culto del dio Melek. ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] dagli stessi vocaboli riferiti agli uomini; quindi, ad es., la parola diDio non è del genere delle lettere e dei suoni, non è soggetta nel senso della larghezza, poco in altezza. Nelle città le regge formarono un rione separato, con cinta propria ...
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INDIA (XIX, p. 1)
Piero LANDINI
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pier Fausto PALUMBO – Giuseppe TUCCI
Superficie e popolazione (p. 22). - Con la nuova costituzione, andata in vigore il 1° aprile 1937, [...] di casta, tra intoccabili, indù e maomettani, e avendo le manifestazioni contrarie raggiunto una straordinaria violenza in molte città Tukārām (1608-1649), il quale fu un vero menestrello diDio e che la leggenda favoleggia sia stato rapito in cielo ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] dei Regni), è ancora un giudice; ma per volontà di popolo e ordinazione diDio consacra la monarchia nella persona dei due primi re: tutti prevalse poi il sistema detto tiberiense, dalla cittàdi Tiberiade dove sembra si sia formato al principio del ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] come la spontanea e necessaria espressione fantastica della religione stessa, cioè dell'idea diDio, la quale si svolge dall'individuo isolato (i "bestioni") alla famiglia, alla città, alla nazione e a tutta l'umanità, essendo la religione uno degli ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] l’ennesimo conflitto fra Israele e Ḥamās nella cittàdi Gaza.
Le Chiese riformate (comunemente dette calviniste) e potere, Bologna 2012; A. Melloni, Quel che resta diDio. Un discorso storico sulle forme della vita cristiana, Torino 2013; ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] in genere con grande benevolenza e senso di eguaglianza umana di fronte al Dio creatore.
Nel mondo iranico il senso della necessaria, fra la vita familiare nelle diverse cittàdi lingua greca, né di ricostruire un quadro compiuto della vita familiare ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...