Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] confinava con quello della cittàdi Sidone nella Fenicia. Sembra che per un certo tempo la città non fosse sotto il settentrionale la fortezza romana, il santuario di Giove Damasceno. Il tempio era dedicato al dio Hadad (identificato con Zeus, poi ...
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Il più popolare degli eroi greci, oggetto d'un grandissimo numero di miti. Zeus, invaghitosi di Alcmena moglie di Anfitrione, ne inganna l'onestà presentandosi sotto le spoglie del marito assente. Era, [...] del fenicio-punico Melqart. Secondo J. Bayet le cittàdi Crotone, Metaponto e Poseidonia avrebbero trasmesso ai Latini attraverso gli Etruschi (‛Ηερακλῆς, Hercles, Hercules) la composita figura del dio il quale, giunto nel Lazio, pur mantenendo le ...
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MIGRATORI, MOVIMENTI.
Andrea Crescenzi
Antonio Golini
– Diritto. I movimenti migratori e il diritto internazionale. Il contrasto all’immigrazione clandestina. L’Unione Europea e la disciplina dei movimenti [...] internazionali sulle popolazioni svoltesi a Bucarest (1974), a Cittàdi Messico (1984) e al Cairo (1994), e la occidentali una sorta di arroganza culturale che li spinge a ritenere gli immigrati e i loro discendenti ‘figli di un dio minore’ e ...
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SIRIA
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Desideria Viola
Stefania Parigi
(XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, II, p. 835; III, II, p. 753; IV, III, p. 340)
In base al censimento [...] detto aux rhytons, dedicato verosimilmente al dio El (un'eccezionale statuetta del dio è stata scoperta nelle vicinanze nel è inserito lo studio dei rapporti tra Mari e la vicina cittàdi Terqa, situata anch'essa lungo l'Eufrate pochi chilometri a sud ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] dei re, Esiodo quello degli agricoltori (Dio Chrys., II, 6-8), creatore uno di più alta, l'altro di più umile epopea, ma sempre con dantesca continua nel Quattrocento: degna di menzione la Cittàdi vita di Matteo Palmieri, esposizione d'una teoria ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] da Patavium a Mediolanum e da quest'ultima città distava XXXIII miglia. Il nome deve connettersi con quello del dio Bergimos (Holder, Altkelt. sprachschatz, s. v.) nominato in alcune iscrizioni di Brixia (Corpus Inscr. Lat., V, 4200, 4201, 4202 ...
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Il più famoso scultore greco. Di nessun altro artista dell'antichità gli scrittori classici hanno lasciato tante notizie quante se ne hanno di F. Di poche altre cerchie o scuole artistiche si sono individuate [...] giovane avesse dato prova della sua particolare valentia di scultore specialista nella composizione di statue crisoelefantine, adoperando questa tecnica in una statua di Atena per la cittàdi Pellene nell'Acaia. Sembra altresì attendibile l'opinione ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] è allora la vita commerciale, li troviamo già insediati stabilmente in città: comprano case, prati, accrescono con i guadagni il giro d' dell'uomo sia pervaso da quel senso intimo, profondo diDio, che aveva invece assai più dominato l'animo dei ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] città. Si chiedono a Firenze gli ordinamenti di giustizia per adattarli a Roma. È un momento di grande aspettazione e di grandi speranze che sollevò l'animo di esclamò, la volona diDio; meglio è morire che non curvarsi sotto il giogo di un villano" ( ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] iniziare ai misteri di Osiride. Infine, dopo una terza iniziazione di perfezionamento, per invito dello stesso dio, che lo ., Parigi 1908; e le due edizioni commentate da C. Marchesi (Cittàdi Castello 1914 l'ed. maggiore, ibid. 1915 la minore). Per ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro abitato di notevole estensione, con edifici...
non ti disunire loc. aforistica Invito a non perdere la propria unità e saldezza interiore. ◆ Di quel categorico «non ti disunire» (già un tormentone per cinefili) Capuano (quello vero) specifica che era una frase usata nel calcio, niente a...